Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...
Clicca sulla copertina per scaricare il Sassolino SPECIALE dell'autunno 2009 in .pdf
Ok la regola vuole che io recensisca le nuove uscite e agosto 2008 non è proprio l’altro ieri; ma è vero anche che un tale Jon-qualcosa-Landau una volta disse: “Ho visto il futuro del r’n’r e il suo nome è Bruce Springsteen”.
Ora, mettiamo assieme queste due cose che non c’entrano niente e ne deriviamo quanto segue: se Jon-qualcosa-Landau non fosse impegnato a fare altro con la band di Springsteen e fosse capitato dalle parti di New Brunswick ad agosto 2008, probabilmente avrebbe dovuto rispolverare quella sua vecchia frase e diventare un uomo ripetitivo. Vi assicuro che se Springsteen è stato il futuro del rock’n’roll nel ’74, quel futuro ora ha procreato e i suoi figli si chiamano “The Gaslight Anthem”. E ora mi rivolgo in particolare agli Springsteeniani, ai Dylaniati, ai Petty-lovers e ai nostalgici del folk americano: The Gaslight Anthem diventeranno la vostra nuova ossessione. Deve essere una questione climatica: pare che l’aria del New Jersey faccia più miracoli dell’acqua di Lourdes, provare per credere…non ha guarito gli storpi ma ha fatto miracoli sul rock americano. The Gaslight Anthem sono i nuovi miracolati, di New Brunswick , New Jersey, appunto. Il disco in questione, The ’59 Sound, ha ricevuto tante di quelle stelline da tutti i giornali che, in confronto, la Via Lattea è un caradone di campagna. Mi sto ancora riprendendo dalla delusione dell’ultimo Springsteen e sono molto sensibile sulla questione ma The Gaslight Anthem sono riusciti a farmi dimenticare tutto. Anzi, hanno fatto di meglio: mi hanno riportato a quando Springsteen era Springsteen e a quando Tom Petty era un Heartbreaker. La particolarità dei Gaslight Anthem è infatti quella di riprendere letteralmente pezzi di testi dei suddetti Springsteen-Petty-Dylan-Seger. Esempio: "Great Expectations" continene frasi di un brano del 1962" di Bob Seger "Old White Lincoln" riprende il testo di "Talkin' World War III Blues" di Bob Dylan. "High Lonesome" contiene mezza “Round Here” dei Counting Crows, riferimenti a un Tom Petty and the Heartbreakers datato 1985 ed a una più nota "I'm on Fire" di Bruce Springsteen. "Meet Me by the River's Edge" contiene una variazione su "No Surrender" e "Bobby Jean," sempre di Springsteen (ma da “Born in the USA”, n.d.r.)
E come dice il saggio: se Maometto non va in New Jersey è il New Jersey che va a Maometto…e questa volta ci ha preso. Infatti siamo in ritardo di un mese sulla data italiana del nostro nuovo gruppo preferito ma, in compenso, siamo in anticipo di 3 mesi sulla prossima: The Gaslight Anthem sono in cartellone al Rock in Idro, a Milano tra il 12 e il14 giugno. Zaino in spalla. Che il pellegrinaggio abbia inizio.
La tua recensione mi è piaciuta un sacco ma al momento non ho 20 euro per il disco, cosa mi ascolto per partire? Mentre inizi a risparmiare ascoltati “Meet me by the river’s edge”, “Film Noir” e “High Lonesome”
Oh, mi hai convinto un casino! Mia nonna mi ha sganciato 50 euro, mi compro il disco e li vengo a vedere al Rock In Idro, ma per ora c’è altro che dovrei avere? Visto che ora sei ricco, cercati l’album di debutto “Sink or Swim” (abbastanza difficile da reperire ma vale tutta la fatica!)
E se poi dal vivo non mi piacciono? Ascoltati prima il “Live in Boston”
E se poi mi innamoro alla follia e non ascolto nient’altro? Beh, allora…benvenuto nel mio mondo!
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