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Per mamma Stampa E-mail
Scritto da Concetta Mistretta   
venerdì 02 giugno 2006

Vigile come un angelo custode hai dedicato a me tutta la vita
Come una rosa rossa rossa sei sbiadita
Come la neve al tramonto del sole
O mio Signore che dall’alto vedi
Lo strazio mio che cessar non può
Placa questo dolor se credi
E non separarmi mai da mamma mia
Vorrei poter spostare le montagne
Donarle l’elisir di lunga vita
Vorrei poterle offrire la mia vita
E accarezzarle il viso con un fiore
Vorrei accarezzare i tuoi capelli
Grigi come l’argento o mamma cara
E trasformarmi in una farfalla
Per poi poter morire sul tuo seno

 

BIOGRAFIA AUTORE

Concetta Mistretta lavora presso il Comune di Sassuolo. 



 
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