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Horror vacui Stampa E-mail
Scritto da Marco Mazzacani   
sabato 09 febbraio 2008

Ci risiamo. La mancata pubblicazione del bando per Paggeriarte (attesa per la verità, come già annunciato dai nostri amministratori, per il mese di Gennaio) ci porta a trattare per l’ennesima volta l’argomento.
Ostinati nella nostra volontà di considerare Paggeriarte, così come altri contenitori pubblici, un’opportunità per ogni sassolese che coltivi aspettative dal punto di vista culturale e per un’amministrazione che si voglia dimostrare attenta anche ad istanze non prettamente consumistiche, cogliamo qui l’occasione per affrontare la questione in maniera più ampia.
L’offerta culturale e ricreativa nella nostra città è notoriamente carente, talvolta desolante. La vitalità e le attese delle fasce più “dinamiche” della popolazione non si esauriscono (Ahimè) nel ristorante aperto il Sabato sera. Ecco dunque la necessità di punti di riferimento stabili, di luoghi di aggregazione riconoscibili.
Si aspira, ci sia permesso, alla possibilità concreta di un locale, una mostra, un concerto. È vero che a tal proposito l’iniziativa privata può ciò che non può il pubblico, e i limiti dell’una trovano spesso compensazione nei mezzi dell’altra, ma è esattamente a questo punto che si rivela fondamentale l’opportunità che può offrire il bando pubblico. È il bando pubblico che concilia esigenze e volontà del pubblico e del privato.
È attraverso il bando che l’ente pubblico seleziona e affida al soggetto più adatto o più meritevole un determinato incarico (o la gestione di un determinato spazio
pubblico!).
Tre esempi noti a tutti: Paggeriarte, Teatro Carani e Temple Bar. Sono spazi pubblici verso
i quali molti sassolesi nutrono da tempo aspettative, spazi affidati talvolta in modo poco rituale, talvolta con troppa fretta e senza troppa convinzione, spazi che possono rappresentare la giusta soluzione per una città troppo indolente nella sua fase extra-lavorativa.
Paggeriarte, Teatro Carani e Temple Bar, tre contenitori senz’altro interessanti, da segnalare all’amministrazione comunale e agli assessorati competenti…
Certamente la risposta dei sassolesi sarebbe forte e il riscontro immediato, certamente gli effetti sarebbero garantiti e trasversali, certamente l’immagine di Sassuolo, viva e dinamica, ne gioverebbe.
Questa certezza è condivisa da molti… In attesa che tra questi rientrino i nostri amministratori.

 

(articolo d'apertura del numero 31 del Febbraio 2008, consultabile nell'archivio) 


Commenti
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alberto from sasòl   |2008-09-03 02:38:09
siii, aspetta e spera...
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