Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
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Scritto da Martina Stefanelli | |||||||
sabato 30 ottobre 2010 | |||||||
Noi continuiamo a negarlo, non ci vogliamo credere, anche se le ricerche scientifiche, ormai da anni, ci dicono che il mondo animale prova sentimenti, può comunicare, ha una vita sociale, paragonabile a quella dell’uomo. Solo le scimmie godono di una sorta di considerazione speciale, dovuta al loro corredo genetico, molto simile a quello umano. Questa discriminazione nei confronti di altri animali ci porta ad ignorare completamente alcune forme di vita particolari, molto più interessanti della pelosa scimmia. Una di queste specie ignorata dai più, è il PANGOLINUS CORAX, meglio conosciuto come PANGOLINO. Se andate su Google immagini e lo cercate scoprirete che il pangolino non è estraneo e sconosciuto a tutti. Infatti, un ingegnoso disegnatore di zainetti ha utilizzato la forma della sua corazza per progettare un simpatico ‘zainetto a pangolino’. Detto questo, il pangolino è una di quelle razze animali che possiede caratteristiche straordinarie. Ovviamente il suo modo di comunicare non è per nulla simile a quello umano, pertanto noi non siamo in grado di comprenderlo, ma tra loro i pangolini, hanno un sacco di cose da dirsi. Un mio amico, che lavora al I.I.O.P.R. (Interantional Instiutute of Pangolin Research) mi ha raccontato che sono riusciti a metter a punto un macchinario in grado di tradurre dal ‘pangolinese’ all’inglese. Questi animaletti vivono nel deserto, sono molto docili e si fanno avvicinare facilmente. Un giorno il mio amico si avvicinò a un pangolino e cercò di comunicare con lui avendo il traduttore. Il pangolino (soprannominato in seguito Adolf) si girò verso di lui e disse: “Your t-shirt is fucking orrible!” “What’s wrong in it?” In italiano questo significa: “La vostra camicia è proprio orrenda” “Cos’ha che no va?” rispose il mio amico. Questo episodio che può sembrare banale, ci dice tantissimo sulla sconfinata intelligenza di questi animale. Prima di tutto in quanto la camicia del mio amico era davvero orrenda (all’IIOPR usano camicie color cachi con tanti piccoli pangolini disegnati sopra), quindi il pangolino p dotato di un senso della realtà molto sviluppato (e anche di senso estetico). Inoltre avrete notato come il pangolino in questione si sia rivolto all’interlocutore dandogli del ‘voi’, questo in quanto sono animali molto educati e rispettosi delle forme di vita più anziane (tralasciando il fatto che abbia usato la parola ‘fucking’). La cosa però forse più interessante è che i pangolini sono a conoscenza, non si sa come, di molte tradizioni, usi e costumi degli esseri umani. E li hanno assimilati. Sempre attraverso il traduttore, un giorno, sentirono un pangolino che cantava “EEE, IL PANGOLINO STANCO, STANOTTE HO PIANTO, PENSANDO A TEEE”, chiara rivisitazione in chiave pangolina della nota canzone ‘il Bandolero stanco’. Inoltre un giorno scovarono un gruppo di pangolini che giocava a nascondino, rifugiandosi dietro ai cacuts. Si accorsero che ra un gioco quando videro che i pangolini ‘correvano’ (sono molto lenti) verso il cactus tana e gridavano “CIP PER ME”. Questi pochi esempi sono la riprova che questi animali sono esseri straordinari e che dovremmo impiegare molte più risorse per il loro studio. Per info e donazioni: I.I.O.P.R c/o Deserto f Texas 05791183 www.iiopr.com/pangolinsaver
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