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Puericultura (3° classificato) Stampa E-mail
Scritto da Lucio Colombo   
sabato 30 ottobre 2010

Marta sono preoccupato, nostro figlio non dà soddisfazioni, non reagisce agli stimoli, è un astronauta in esplorazione in un mondo scomparso, non si fa trasportare, non comunica le sue emozioni, non partecipa alla nostra quotidianità, alla vita del suo Paese, alla sua stessa vita...

Caro Luigi a me non sembra affatto, io so sempre quello che pensa e dove vuole arrivare, conosco le sue aspirazioni anche prima di sentirlo proferire parola.

Sono perplesso ora cercherò di aprire un dialogo.

Ascolta Carloalberto, tu non sei persona comune e ti credo, ma sono stanco del tuo asettico disinteressamento verso il mondo, devi aprirti, reagire, indossare la tua tuta ed assaggiarlo prima che sia lui a mangiare te.

Carloalberto: “F”

Mi fa adirare la tua faccia beata e falsamente innocente, densa di latte e coccole, vuota di preoccupazioni...

Carloalberto: “A”

Dimmi cosa ne pensi della globalizzazione, dell’inserimento razziale, delle convivenze religiose, credi in Dio e se ci credi il tuo Dio da dove viene e dov’é ora?

Carloalberto: “N”

Per non parlare delle guerre che ogni giorno nascono e di quelle che non moriranno mai, ci credi che dei militari possano andare con le armi a combattere per una pace?

Carloalberto: “C”

La disoccupazione è un problema reale, cosa stai facendo per il tuo futuro, il futuro dei tuoi pargoli, la nostra vecchiaia, sai chi sei e dove vuoi arrivare, la sabbia nella clessidra non fa sconti a nessuno, smettila di guardarmi stralunato, lo sai di esistere?

Carloalberto: “U”

Sai perché pianngi quando piangi e perché ridi, per chi votare, cos’é la microeconomia, la dichiarazione dei redditi, il virus più apocalittico dei guadagni, cioè le tasse...

Carloalberto: “L”

Perché non mi dici niente, sembra quasi che tu non voglia sapere di essere al mondo, devi vivere prima di morire, certo morirai, quando sarai vecchio, al calduccio, nel tuo letto: non qui, non stanotte, non cosí con quella tua faccia sprezzante e menefreghista...

Carloalberto: “O”

Marta, non dice niente, tuo figlio non reagisce, non s’incazza, é agnostico e della peggior specie... Ma caro Luigi, non vedi che é un po’ stanco, sai ad un anno i bambini hanno bisogno di riposare molto, sono sicura che rifletterà a lungo su quello che hai detto e presto ti darà anche una risposta!



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