SASSUOLO-REGGINA 3-1 - Lo stadio Braglia sempre etichettato come uno stadio non proprio amico del Sassuolo, sta diventando sempre più in questa stagione un fortino invalicabile e una fonte di punti fondamentali per stare la su. Forse la differenza è soprattutto nel gioco della squadra, perché se da Pioli a Pea il Sassuolo era squadra da trasferta perché si adattava al gioco avversario e ripartiva, la squadra di Di Francesco la partita la fa eccome anche rischiando qualcosa se l’avversario non pensa solo a chiudersi dietro.

CITTADELLA-SASSUOLO 1-0 - Che prima o poi dovesse succedere ne eravamo consapevoli tutti, ma che dovesse succedere proprio al Tombolato forse non è un caso. Si perché non sappiamo se è l’aria della cittadina veneta, o lo stadio stesso, ma qui il Sassuolo non ha mai vinto in serie B, e anzi ha sempre fatto partite mediocri salvandosi in più occasioni. E anche sabato il trend non è stato smentito, il Sassuolo ha perso l’imbattibilità, ed è svanita la rincorsa al record della Juve del quale, lasciatemi dire, si è parlato fin troppo.

SASSUOLO-VARESE 4-0 - A guardare i numeri, adesso, si va in iperventilazione. Ma è difficile resistere dal gustarsi quello che, a parità di match disputati, è il record migliore del vecchio continente. Differenza reti a +16, 19 gol realizzati, 25 punti, 8 vittorie, 1 pareggio, +7 dalla seconda e attualmente +9 (!) dai playoff. Altro che cervello troppo ossigenato, questa striscia di risultati è da orgasmo. Come il gioco messo in mostra dalla compagine eusebiana, ancora una volta splendidamente sviluppato da un centrocampo stellare e da un trio d'attacco, indipendentemente dagli interpreti, travolgente e imprevedibile.