Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Buffagni: "Politica e laurea, ma come dico io" |
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Scritto da Laura Corallo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 28 giugno 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
![]() Francesca Buffagni del PdL di Sassuolo Egregia Francesca, ci parli della sua esperienza in consiglio comunale... Qual è l’assessore che lavora meglio e perché? ![]() La scheda di Francesca Buffagni Non c’è un rappresentante dell’opposizione che ammiro più degli altri. Però c’è una cosa che “invidio” alla sinistra: il loro background culturale e politico. Loro posseggono un bagaglio di esperienze che io non ho ma che sto cercando di supplire facendo esperienze e tenendo sempre le orecchie ben tese. E qual è invece il consigliere nel quale non si rispecchia? Non mi riconosco nel modo di fare politica di Giuseppe Megale. Gioca con le polemiche, spesso poco costruttive. In compenso però è davvero simpatico. Poi mi sento lontana dal modo di vedere la politica del consigliere Franca Cerverizzo. Ciò che ci differenzia è che io vivo la politica conscia del retaggio e del passato che il mio partito ha nell’esperienza comunale, cosa che a mio avviso non si puo' tralasciare. Lei è spesso impegnata nell’organizzazione di eventi. Cosa occorre per organizzare un evento di successo? Attraverso il Progetto giovani mi occupo di macro progetti di rivitalizzazione della città di Sassuolo. Io e gli altri referenti del progetto lavoriamo nell’ambito delle politiche giovanili e del marketing territoriale. La nostra idea è quella di restituire Sassuolo ai suoi abitanti, in particolare ai giovani. Si sono moltiplicate le occasioni che stimolano giovani e meno giovani ad uscire in centro anche tutte le sere per assistere ad una conferenza, uscire a bere una birra con gli amici. Però è importante che anche i sassolesi facciano la loro parte. A volte la gente è un po’ pigra. Per conoscere le iniziative che si svolgono a Sassuolo bisogna informarsi per sapere quello che accade a Sassuolo. Sento ancora qualcuno che dice “ma a Sassuolo non si fa niente!”. Per organizzare un evento occorrono idee, passione e contatti. Il nostro compito è quello di dare l’imput necessario per creare sinergie e interrelazioni tra le persone. In particolare siamo stati apprezzati dai negozianti del centro storico. Non vedevano l’ora di essere coinvolti in progetti legati alla città e soprattutto persone di riferimento per l’organizzazione di eventi. Cosa rimprovera alla vecchia amministrazione in merito alle politiche giovanili? Le politiche giovanili stanno nascendo dal nulla. La vecchia amministrazione non è stata in grado di portare avanti un progetto giovani, hanno fallito. Soprattutto considerando il fatto che di solito la sinistra fa da maestra in queste cose, nel catturare l'interesse dei giovani! Per questo ci stiamo preparando bene. Occorre soddisfare le richieste di tante attitudini e interessi dei ragazzi. Ognuno di loro deve avere la possibilità di scegliere e vivere e migliorare la propria città e tenerli lontani dalla noia. Devo riconoscere che la vecchia amministrazione sono stati bravi in questo settore. Cosa pensa dell’esperienza del Temple Bar? Non frequento assiduamente il Temple Bar, soprattutto per una questione di tempo. Apprezzo moltissimo gli eventi teatrali e spettacoli di improvvisazione. In cosa si differenziano le politiche culturali di questa nuova giunta? Credo che la parola d’ordine sia: diversificazione. Luca Cuoghi sta lavorando per proporre ai sassolesi un’offerta culturale trasversale. In particolare c’è attenzione verso le attività rivolte ai bambini. Come Progetto Giovani stiamo lavorando, in collaborazione con le scuole, ad un calendario di conferenze che tratteranno argomenti di pubblico interesse come i disturbi alimentari e la droga. A tutto questo per animare e offrire ai sassolesi la possibilità di godersi la propria città incontrando gente, informandosi, partecipando alla vita culturale e artistica della città. Qual è la sua opinione in merito alle polemiche sulla recente manifestazione Alberi? Approvo questo tipo di iniziative. Alberi è stata una manifestazione interessante . Non credo, come è stato detto, che ci sia stata poca partecipazione agli eventi. A volte le polemiche sono sterili. Ritengo che quando si organizzano eventi di tale portata è fisiologico incappare negli errori. Come in tutte le esperienze nuove occorre il necessario rodaggio. Basta prendere l’esempio del Festival della Filosofia, arrivato alla decima edizione. La sua nascita fu accompagnata da tante critiche ma poi è diventato un evento riconosciuto e apprezzato anche a livello internazionale. Parliamo di te, quali sono i tuoi interessi? Mi piace la musica e il canto. Fino a pochi anni fa danzavo. Mi sono avvicinata al canto da piccola e facevo parte del coro della Parrocchia di San Giorgio. Attualmente continuo a cantare con il mio gruppo acustico, i BBC Sound Flavour. E come vedi il tuo futuro? Vorrei dedicarmi alla politica come professione. Sono molto ambiziosa e voglio puntare in alto. Il prossimo passo sarà la laurea in Giurisprudenza e l’abilitazione come avvocato o magistratura. Sono iscritta al quarto anno fuori corso e mancano alcuni esami alla laurea. Però non mi preoccupo. Sono serena, studio con i miei tempi perché voglio assimilare i contenuti come dico io. La materia che mi da più soddisfazione è diritto penale.
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