CROTONE-SASSUOLO 1-2 -“Ecco il solito uno a uno, la solita rimonta e il solito Sassuolo da trasferta, che vince solo se la gara la fanno gli altri. Contro questi facciamo più fatica che contro il Torino”. L’oracolo incrociato ieri sera, mentre Sky raccontava il posticipo ad una platea prima esaltata (14^ s.t.), poi avvelenata (18^ s.t.), quindi preoccupata ai limiti del depresso e infine festante al terzo dei tre minuti di recupero aveva forse anche ragione, ma non aveva fatto i conti né con la fortuna – tornata a sorridere ai neroverdi una volta pagato pedaggio a Coralli e all’Empoli – e nemmeno con il fattore N. N come Noselli e, se preferite, Nonlofermanessuno: il bomber neroverde continua a segnare – e a stupire – e ci piace pensare che sia un po’ l’emblema del Sassuolo 2009/10. E non tanto per la continuità con la quale va a segno – viene il dubbio che fosse quella, e non quella di squadra, la continuità che evocava Pioli fino a novembre, quando il Sassuolo trotticchiava – quanto perché, anche allo Scida, il gigirriva de noantri è a lungo rimasto ai margini del match, senza tuttavia farsi schiacciare, ha resistito quanto e quando doveva, ha preso le sue botte e fatto le sue corse e alla fine ha avuto ragione lui.
Un po’ come il Sassuolo versione posticipo, ben bloccato in difesa, altrettanto bloccato a centrocampo, dove le corse della trimurti centrale hanno fatto in modo che la serata in grigio di Salvetti passasse quasi inosservata, ed evanescente in attacco, salvo lampi. Lampi neroverdi, beninteso, dentro un temporale rossoblu che ha fatto sì parecchi tuoni ma poca pioggia, e che quando ha provato a spazzare la metà campo del Sassuolo è stato preso d’infilata con uno di quei contropiedi che altre volte hanno esaltato l’undici di Pioli, e che diventano micidiali se a concluderli è un Noselli per il quale sono finiti aggettivi e soprannomi. Il resto sono pochi fronzoli, molta corsa, molto sudore, molta forza agonistica, un po’ di fortuna e, almeno ieri, poca fantasia: ma in B come altrove, al potere la fantasia non ci è mai andata. Più facile ci vadano undici concreti, quadrati e determinati, come quello che Pioli ha messo in campo allo Scida. Che, beninteso, avrebbe potuto anche pareggiare ma siccome ha vinto... Piuttosto, con Vicenza e Salernitana dietro l’angolo è il caso di mettere da una parte la classifica e i sogni e augurarsi - anche se Maran e Cerone terranno i loro undici molto più sulle loro di quanto non abbia fatto Lerda allo Scida - che il Sassuolo si renda finalmente conto di non giocare nel suo stadio. E giochi al Braglia come gioca in trasferta: in fondo, ancorchè breve, quella dal Ricci all’impianto geminiano è sempre una trasferta.
CROTONE – SASSUOLO 1-2 15’ s.t. BIANCO, 19 s.t. BONVISSUTO (rig.), 48’ s.t. NOSELLI
WALTER idrostop mastic BRESSAN 6TIZIANO canasta POLENGHI 6,5(36’ s.t. NICCOLO' cavallo tascabile CONSOLINI) (sv.)JONATHAN rezzonico ROSSINI 5,5 MAURO last man standing MINELLI 7GIANLUIGI rive gauche BIANCO 7,5FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI 7 EMILIANO il druido SALVETTI 5,5(21’ s.t. DANIELE the fly QUADRINI) (5,5)GIGI il bullo RICCIO 6MASSIMILIANO the hunter FUSANI 6,5GAETANO cuore di tenebra MASUCCI 5,5(13’ s.t. DANIELE la vipera MARTINETTI) (6)ALESSANDRO treno ad alta velocità NOSELLI 7,5
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