Coraggio da comprare

Scritto da Daniele Dieci

domenica 05 aprile 2009

Dorian Gray Piccioni sembra indicare la via. Che ora si fa dura (sassuolocalcio.it) Già non tiriamo spessissimo, in più quando sciaguratamente capita di segnare ci asserragliamo nella nostra metà di campo, impauriti e disorganizzati. Se solo riuscissimo a tenere il rettangolo verde in modo un poco più convincente non nasconderemmo testa collo braccia gambe nel guscio ogniqualvolta la Fortuna ci permette di insaccare il pallone, ma quantomeno continueremmo a giocare. Sì, a giocare, che sarebbe poi lo scopo iniziale di tutta la faccenda. Nessuno mi può togliere dalla testa che questo atteggiamento arrendevole e supino (chi ha orecchie per intendere...) derivi dalla scarsa personalità dell’allenatore. Vuoi fare il difensivista? Vuoi andare in trasferta e giocare a Forte Apache? Ben venga, ma almeno trasmetti un poco di carattere ai soldatini. Già entriamo in campo col capo chino: dobbiamo per forza abbassarci di 30 metri ad ogni gol fatto? Oh, per me è incredibile.
Mi raccomando, si parla di calcio, che nessuno se la prenda. Dico solo di tirare fuori, almeno in alcuni contesti, un minimo di palle. Perché questi dovevano essere tre punti, perché da adesso a fine stagione ogni punto perso è un punto regalato a una delle tante inseguitrici, perché è da inizio stagione che siamo in zona play-off e non vogliamo farci strappare dal cuore il sogno di un intero anno. Ragazzi, ci avete abituato bene: non deludeteci adesso.