Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Quel "Vitellone" di Zampagna |
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Scritto da Daniele Dieci (con M.Micheloni) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 23 febbraio 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
![]() Riccardo Zampagna. Un matto vero. (sassuolocalcio.it) I matti come quelli amati da Federico Fellini. E allora chi poteva segnare contro il Rimini, squadra della città che al grande regista ha dato i natali e la magia, se non il più matto di tutti? Chi poteva segnare contro i romagnoli se non un "Vitellone"? Riccardo Zampagna, amante (guarda un po') della "Dolce vita". Uno con una possenza fisica e una faccia che ricordano l'Anthony Quinn de "La Strada", forzuto girovago dell'arte circense come Riccardo lo è del pallone. Siamo lì anche nel nome, ragazzi: Zampanò e Zampagna. Che, per finire in metafora, se non si fosse fatto cacciare dall'arbitro, sabato avrebbe meritato un bel "8 1/2" in pagella, come il titolo del più bel film di Fellini. Ma non esistono i matti che non si facciano del male. Ti amiamo così, Ciccio. O Libro Sacro. O Zampanò. Fatti chiamare come vuoi, ma non cambiare. Tra 40 anni ti vogliamo nel nostro personale "Amarcord". Marcello Micheloni
CRONACA E PAGELLE A CURA DI DANIELE DIECI Sassuolo – Rimini 1 – 0Il 21° giorno del sesto mese del sesto anno mapinziano FORMAZIONISASSUOLO: Bressan; Andreolli, Anselmi, Piccioni, Donazzan; Poli, Magnanelli, Salvetti; Masucci, Zampagna, Erpen. A disposizione: Pinzan, pagani, Noselli, Fusani, Della Rocca, Consolini, Martinetti. RIMINI: Pugliesi, Catacchini, Sottil, Rinaldi, Regonesi; Cardinale, Basha, Parschiv; Docente, Ricchiuti, Papone. A disposizione: Agliardi, Matteini, Cipriani, Marchi, Vitiello, La Camera, Pezzi. TABELLINO GOL Sassuolo: 21’ st Zampagna Rimini: - SOSTITUZIONI Sassuolo: 1’st dentro Noselli fuori Masucci, 25’st dentro Pagani fuori Erpen, 41’st dentro Fusani fuori Poli Rimini: 27’st dentro Cipriani fuori Paponi, dentro Matteini fuori Docente, 36’st dentro La Camera fuori Cardinale ANGOLI Sassuolo: 2 Rimini: 6 AMMONIZIONI Sassuolo: 32’st Piccioni, 37’st Anselmi Rimini: 45’+4’ Catacchini ESPULSIONI Sassuolo: 44’st Zampagna Brescia: - CRONACA PRIMO TEMPO 20’: palo di Paponi con un tiro lento ma preciso a pochi passi da Bressan su assist illuminante di Ricchiuti. 21’: tiro da fuori area di Salvetti, il pallone si spegne debole sul fondo. 22’: triplo tentativo dalla distanza del Rimini: l’azione termina con un tiro velleitario finito alla destra di Bressan. 24’: gran cross al volo di Erpen per la corrente Masucci che per pochi cemtimentri non impatta il pallone di testa in anticipo sull’uscita di Pugliesi. 36’: azione personale di Erpen che si libera al tiro e lascia partire un sinistro di poco alto sulla traversa: Bressan esce e salva sul tiro dell’attaccante riminese. 41’: dagli sviluppi di un calcio d’angolo colpo di testa ravvicinato di Parschiv che non inquadra la porta. 42’: gran contropiede del Sassuolo, Masucci allarga su Erpen che tira di destro di prima intenzione mancando di pochissimo la porta difesa da Pugliesi. 45’+3’: contropiede di Papone che punta e salta Donazzan: 3’ di recupero SECONDO TEMPO 9’: tiro rasoterra da fuori area di Basha, nulla di fatto. 20’: tiro da fuori area di Salvetti, Pugliesi respinge corto e la difesa salva in angolo. 21’: gol del Sassuolo. Andreolli apre per Erpen che controlla, alza la testa e mette in mezzo un pallone che Zampagna deve solo spingere in rete di testa. 45’+4’: Cipriani in mezzo ai due centrali cade prima di riuscire a colpire il pallone verso la rete. LE PAGELLEWalter “Idrostop Mastic” Bressan6,5Il nostro superportierino è in un periodo magico, e forse è proprio questo il rendimento che ci si aspettava dal miglior portiere dell’anno, per la stagione passata. A dire il vero “Idrostop” è chiamato in causa in modo serio solo una volta, ma lui è lì, sicuro, quasi arrogante nella sua tranquillità. Sereno come un bambino che mangia un gelato per tutto il resto del match. Marco “Cristalli Liquidi” Andreolli6,5Il mister lo sposta a destra, per avere una linea difensiva più solida e fisica. Questo sicuramente avviene, ma Andreolli “Cristalli Liquidi” si fa anche “scappare”, come se stesse giocando a Pes, un’apertura di 40 metri per il gaucho, che da lì non può far altro che assistere Zampagna nel gol. La fascia dell’Under 21 se l’è tatuata sul braccio. Marco “Dorian Gray” Piccioni6,5Allora non c’eravamo sbagliati: eccolo il vero capitano. Solido, concretissimo, non sbaglia un pallone, nonostante la pressione dei riminesi aumenti col passare del tempo. Tiene le redini della linea difensiva, che si concede solo il lusso di concedere un paio di situazioni pericolose. Del resto qualche tiro in porta bisogna metterlo in conto, non giochiamo mica col Luzzara. Fabrizio “Saxo Quadrato” Anselmi6L’importante è essere tornati almeno un poco a giocare con continuità. Le prestazioni, a guardarle al microscopio s’intende, lasciano sul terreno alcune piccole sbavature. Certo, la straripanza fisica di “Saxo Quadrato” torna comoda in diverse occasioni, soprattutto nei tentativi d’assalto finali della falange grifata. E’ sempre bello, comunque, vedere il vice-capitano in campo. Ancora una volta, bentornato. Nicola “Pattini d’Argento” Donazzan6Contro il Rimini meglio di altre volte, senza dubbio. É bravo in alcune chiusure, ma quando lal inea difensiva viene puntata proprio nel suo settore i meccanismi saltano, e ci si trova spesso in condizioni di inferiorità numerica. Ma la prestazione tutto sommato è più che positiva, e speriamo possa fare morale ed esperienza. Acquistata un po' più di sicurezza nei suoi mezzi, sono certo che rivedremo “Pattini d’Argento” sfrecciare come sui campi della C1. Andrea “Final Fantasy” Poli6,5Che grinta 'sto ragazzo. Tanto che sembra poi arrivare sul pallone poco lucido, appannato dalla stanchezza dell’ennesimo scatto. Pressa e lotta in mezzo al campo, di fianco a Salvetti, guadagna palla, scarica e si ripropone, in ogni azione offensiva. Neanche Nightcrawler copre da solo così tanti spazi. Sei il nostro orgoglio, e se penso all’anno prossimo, ovunque saremo, non riesco ad immaginare questo Sassuolo senza di te. Francesco “Il Fabbricante di Chiavi” Magnanelli6La condizione è un po' precaria, almeno rispetto a com’era nelle prime 20-25 partite della stagione. Sradicare palloni è uno dei suoi hobbies, e il vizio gli rimane sempre, ma fa fatica, ora più di prima, a ringhiare e recuperare su tutti, specie se la squadra appare lunga e poco amalgamata come nelle ultime uscite. Il suo tatticismo, però, non è in vendita. E si vede. Emiliano “Il Druido” Salvetti6,5Non mi è sembrato di sentire fischi questa volta. Però all’uscita ho visto una decina di persone nascondersi nei pantaloni qualcosa... Una coda di paglia. Da uomo maturo e saggio, “Il Druido” ha pensato bene di rispondere alle sparute critiche di pochi animali con il campo, con la sua tecnica infinita. Il risultato è la prestazione col Rimini, sontuosa ed elegante, come solo il custode della sapienza è in grado di fare. Gaetano “Cuore di Tenebra” Masucci6La volontà è quella di sempre. Dopo la comparsa entusiasmante di Bergamo lo scorso turno, “ Cuore di Tenebra” ha l’occasione di dimostrare, davanti al suo pubblico, di essere una delle nostre risorse inalienabili. Ci riesce a metà. Tutti sappiamo che Tano è un fenomeno, inutile nasconderci, ma non tutti riescono a capire come mai le sue prestazioni risultino essere un po', come dire, altalenanti. Devi trovare il giusto equilibrio, tra volontà, cuore e concretezza. Se solo riuscissi a sistemare questo rapporto di forze, la tua strada sarebbe gloriosa. Riccardo “Libro Sacro” Zampagna6,5Gol decisivo, partita pregievole, ed espulsione. Riccardo è così, non facciamo finta di averlo scoperto solo sabato. Ogni tanto gli va bene, gli viene concesso qualche commento in più; altre volte, invece, trova un arbitro arrogante e permaloso, come un bimbo viziato che vuole il suo mitra d’argento, e viene cacciato in malo modo. Senza il nostro “Libro Sacro” a Treviso dovremo essere bravi a cercare altre strade per il gol. Speriamo di non doverlo fare anche con il Bari. Horacio “El Rayo” Erpen7In questo periodo, in questa fase difficile, dove le gambe non girano, lui è il migliore. Sia come condizione fisica, è chiaro, sia come mentalità. Entra in campo, e vede solo il verde del manto e il bianco e il nero del pallone. Vede gambe da lasciarsi alle spalle e gambe sa inseguire. E’ grintoso e testardo, come ogni buon argentino che si rispetti, è veloce e preciso. L’assist per Zampagna ne è un fulgido esempio. Alessandro “Treno ad Alta Velocità” Noselli6Parte dalla panchina, come non gli capita ormai da tempi immemori. Lo spirito però, fin da subito, è quello giusto. Corre e si mette al servizio della squadra. Rimane un po' fuori dal gioco, ma è sembrato, in alcuni frangenti, certamente migliore rispetto al Noselli delle scorse giornata. Il treno si è rimesso in moto. Stefano “Il Genio” Pagani, s.v.Massimiliano “The Hunter” Fusani, s.v.Andrea “Al servèl” Mandorlini6,5La formazione è quella che ci si aspettava, con gli attaccanti più in forma e un centrocampo tecnico e capace di fare possesso palla. La risposta non è quella che si sperava, e il primo tempo scivola via senza acuti. Nel secondo entra in campo il cuore. E qui i nostri ne hanno da vendere. Mandorlini lo sa, e li carica. I 3 punti sono ossigeno, quello che ci voleva per andare a Treviso e cercare di vncere, tra una settimana. Mister, per cercare di vincere mi raccomando.
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