• Media e video
  • Interviste
  • Piastrellino
  • Inchieste
  • Arretrati
Panzani: "Politici, servono fatti" Stampa E-mail
Scritto da Luigi Giuliani   
mercoledì 06 giugno 2007
“Cambiano i governi, ma noi ripetiamo sempre le stesse cose”.
Alfonso Panzani, presidente riconfermato di Confindustria Ceramica, invita i politici a fare di più e meglio. E poi parla di formazione, ricerca, Est Europa.
E della speranza chiamata Germania…


Da due anni Presidente di Confindustria Ceramica, Alfonso Panzani è stato riconfermato nell’incarico per il prossimo biennio di un settore che, ala fine del 2006, ha registrato una sostanziale stabilità nelle quantità prodotte, mentre le vendite sono state in lieve aumento. Il rialzo dei prezzi medi, sia sul mercato interno sia su quelli internazionali, è stato eroso dall’aumento nei costi dei fattori produttivi, soprattutto energia e trasporti. Alfonso Panzani, che nel frattempo è diventato anche membro della giunta di Confindustria, ha risposto così ad alcune nostre domande sul futuro del comparto ceramico italiano.
Alfonso Panzani
Alfonso Panzani, presidente di ConfCeramica

Presidente, lei rimarrà in carica fino a metà del 2009.  Con quali attese affronta questo periodo?
“L’andamento del settore ceramico italiano non si discosterà molto da quello del 2006. Mi auguro che rimanga una tenuta nei volumi prodotti così come una crescita nei fatturati dovuti alla produzione italiana che si sta sempre più riposizionando sulla fascia più alta di prodotti. Lo sta facendo bene e questo gli è riconosciuto da tutti i mercati mondiali”.
C’è un obiettivo sul quale intende puntare in modo particolare?
“ Ce ne sono diversi. Uno dei principali è quella legato alla formazione avvicinando sempre di più il mondo della scuola a quello del lavoro e della ricerca. Dobbiamo, sempre più, creare strutture, indirizzi professionali indispensabili a gestire questi cambiamenti”.
Le piastrelle italiane continuano a mantenere la leaderschip su quasi tutti i mercati del mondo. Ci sono, però, alcune importanti sofferenze come quella degli Stati Uniti. Ci sarà un’inversione di tendenza?
“I timori di una recessione c’erano tutti e si stanno confermando sia in termini di volumi sia di fatturati. Questo non riguarda solo dal prodotto italiano, ma da una situazione dell’economia degli Stati Uniti che, dopo tanti anni di crescita, registra una battuta d’arresto nell’area immobiliare. Si aggiunga la debolezza del dollaro rispetto all’euro e il tutto non permette d’essere ottimisti. Speriamo di mantenere la perdita dentro a dei numeri accettabili”.
Altri mercati, ad ogni modo, stanno andando molto bene…
“In particolare la Russia e i paesi dell’Est. Io mi auguro, in controtendenza a dodici mesi fa, che la Germania possa riservare delle piacevoli sorprese. E’ una nazione in forte ripresa che fa da traino anche all’economia italiana. Da sempre, la Germania, è stato il mercato di sbocco delle piastrelle italiane e mi auguro torni ad esserlo per compensare la perdita di quote su altri mercati”.
Guardando al mercato interno, all’Italia in generale, da anni gli imprenditori ceramici avanzano, il più delle volte inascoltate, le loro richieste in materia d’energia, burocrazia, costo del lavoro e infrastrutture. E’ cambiato qualche cosa con il nuovo Governo?
“Purtroppo ripetiamo sempre le stesse cose. Quelli citati rimangono i punti principali per il nostro settore, fondamentali per una piena ripresa non solo dell’economia nazionale, ma soprattutto per il nostro distretto. Basti citare, in materia d’infrastrutture, la bretella di collegamento del distretto con il sistema autostradale; sull’energia chiediamo la liberalizzazione al fine di ottenere tariffe più basse per un settore energivoro come quello ceramico e anche in questo siamo ancora molto lontani dall’ottenere risultati concreti.  Il “cuneo fiscale” c’è stato promesso e questo va mantenuto e, da ultimo, la burocrazia che blocca, per i tempi che comporta, aziende e Pubblica Amministrazione. Quindi, le belle parole non bastano, Ci vogliono dei fatti”.


Commenti
Nuovo Cerca
Commenta
Nome:
Email:
 
Website:
Titolo:
UBBCode:
[b] [i] [u] [url] [quote] [code] [img] 
 
 
:angry::0:confused::cheer:B):evil::silly::dry::lol::kiss::D:pinch:
:(:shock::X:side::):P:unsure::woohoo::huh::whistle:;):s
:!::?::idea::arrow:
 
Please input the anti-spam code that you can read in the image.

3.22 Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."

 
< Prec.   Pros. >