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Perché qualcosa possa cambiare

Scritto da Eliselle

venerdì 09 novembre 2007

Dozzine di testimonial celebri e bellissime si sono spogliate e si spogliano per questa causa, dall’esplosiva Pamela Anderson all’altera Charlize Theron, dall’inossidabile Brigitte Bardot alla sexy Kim Basinger, dalla “pantera” Naomi Campbell alla “lolita” Dominique Swain. Quindi mi sembra anche un po’ strano scrivere un articolo su un argomento di questo tipo, quando tanta importanza hanno avuto le campagne choc che la Peta ha scelto per far arrivare il suo messaggio, ma mica posso mettere una mia foto scollacciata, no? Prima di tutto non sono all’altezza delle signorine qua sopra, in secondo luogo, è una rubrica fatta di parole, la mia, non di immagini. Dunque sarò breve, precisa e intensa: se volete contribuire ad aiutare gli animali che ancora nel XXI secolo vengono maltrattati, torturati, uccisi in modi barbari, vivisezionati e tralascio il resto per farvi arrivare a leggere fino in fondo all’articolo, potete visionare le iniziative on-line di due delle più famose associazioni per i diritti degli animali: http://www.peta.org/ e http://www.infolav.org/. Se siete scettici, se credere che “certe cose” non accadano più, potrete trovare filmati (per stomaci forti), inchieste-verità, interviste e petizioni con cui la Peta e la LAV - Lega Anti Vivisezione si fanno sentire e agiscono perché qualcosa possa cambiare. Io non so come la pensate voi, ma se avete un po’ di curiosità e di spirito di solidarietà, se vi arrabbiate per le ingiustizie e le violenze perpetrate sugli esseri viventi di qualsiasi specie, uomini o animali che siano, credo proprio che dare uno sguardo e informarsi su questi argomenti non potrà che colpire e scuotere le vostre coscienze. Però ve lo dico subito, a scanso di equivoci: non sarà sempre una piacevole visione. Ma questo, purtroppo, non dipende da me.