Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Question Time, dopo lo pesante sconfitta con l'Udinese |
Scritto da Stefano Panini | |
giovedì 31 ottobre 2013 | |
SASSUOLO-UDINESE 1-2
1) Ennesima sconfitta. Tutto da buttare? In un Mapei Stadium dove ancora una volta scende qualche goccia di pioggia, ci pensa l’Udinese a bagnare per bene i nero-verdi. 2 a 1 che sa tanto di secchiata d’acqua gelida. Il tiro a giro di Muriel innesca una strana reazione a catena: ai tifosi sugli spalti gira qualcos’altro. Già, perché è una sconfitta che brucia, parecchio. Ce la giochiamo fino all’ultimo ma alla fine è l’ennesima occasione persa. Non tutto è da buttare: Marrone lì in mezzo non dispiace e Pegolo è una certezza. La difesa è ancora una volta una bella sorpresa, soprattutto grazie al Signor Luca Antei. Sì, signore, perchè il ragazzino sta maturando partita dopo partita: ringhia, anticipa e, quando serve, accarezza dolcemente gli stinchi degli avversari. Bravo. Detto questo la morale è sempre quella: in serie A non ci regala niente nessuno. Torniamo a casa con 0 punti e ad attenderci domenica ci sarà un Marassi infuocato dove i blu-cerchiati faranno di tutto per farci la festa. L’ennesima impresa per un Sassuolo a cui piace complicarsi la vita?
2) 5-3-1-1 . Scelta sbagliata? Dopo il fischio finale ci si interroga ancora sulla mentalità e sul modulo di gioco: lottare per i tre punti o sperare nel pareggio? Il modulo (sicuramente prudente) scelto dal mister, con Missiroli dietro l’unica punta Zaza, ha destato qualche perplessità. Alcuni storcono il naso, sostenendo che giocando in casa e contro una squadra non al top bisognasse quantomeno cercare di fare la partita. Tenere la difesa a 5 sotto di 1 gol è stata certamente una scelta discutibile. “Ciò che è stato fatto ha una logica. Io dico che in questo modo la squadra ha equilibrio”, queste le parole di Difra al termine del match. Se avessimo pareggiato non saremmo qui a dubitare del sistema di gioco e forse snaturare la squadra proprio ora che le cose cominciano a girare sarebbe stato controproducente. Col Bologna non meritavamo di vincere ma è successo, contro l’Udinese la sconfitta sembra ingiusta ma rammaricarsi serve a ben poco. Sassuolo, non è sempre domenica (si gioca anche al mercoledì). 3) Centrocampo. Bocciati o Rimandati? Il leitmotive del post partita è ancora il centrocampo. La prova di mercoledì sera non è certo stata positiva: i nostri uomini fanno fatica ad impostare il gioco e, sul secondo gol, Pereyra entra come coltello nel burro.
Missiroli non brilla, al missile quest’anno
deve ancora accendersi la miccia. Laribi si impegna per cercare di
smuovere la fase offensiva ma è poca roba, Kurtic è il vero fantasma della vigilia di
Halloween, giornata NO per lo sloveno. Dispiace per l’uscita di
Schelotto dopo il primo quarto d’ora, il levriero avrebbe fatto
comodo con la sua spinta sulla fascia, bocciato Reto Ziegler: ingenuo
sul rigore causato e insignificante sul piano del gioco. Dal terzino
arrivato in prestito dalla Juve ci si aspettava un impatto diverso.
Sulla carta doveva essere l’uomo giusto per il salto di qualità,
per ora, a saltare, sono solo le corde vocali del mister. Per il
momento, Vade Ret(r)o Ziegler. Finiamola con le prove e gli esperimenti e iniziamo a giocare come si deve. Non si molla Sasòl!
"Question time" è una rubrica settimanale de "il Sassolino" tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande. |
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