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Cuore (e batticuore)

Scritto da Stefano Fogliani (guest Davide il talismano Greco)

lunedì 14 marzo 2011

Elettrone Vignali (sassuolocalcio.it)

NOVARA-SASSUOLO 0-0 - “Il Piola di Novara ci riconsegna il Sassuolo con due certezze in più e due giocatori in meno. Le certezze sono una che la squadra è organizzata, compatta solida e gioca, l’altra che prima di fischiarci un rigore a favore deve succedere qualcosa di paranormale”. Parole e musica del Talismano, in coda all’inatteso pareggio di Novara, in coda ad una trasferta che puzzava maledettamente di Lega Pro. Si tornava sulla tangenziale milanese, si rivedevano tappe già scritte della storia recente neroverde (Monza, Sesto, Gallarate etc etc., e sarà per quello che qualcuno, tipo il Bello della diretta, per raggiungere Novara voleva bypassare la tangenziale ovest) e al Piola, ad attendere i neroverdi, c’era il Novara terzo in classifica, la rivelazione della B, imbattuto in casa e miglior attacco del campionato.

Di fronte, il Sassuolo più incerottato della stagione e in campo la sorpresa, che ci racconta ancora il Talismano, battuto, da quando è inforza aI Sassolino, a Bergamo da un errore arbitrale. “Fase difensiva compatta e ripartenze. Unica soluzione possibile con un Novara che è vero non è più quello sfavillante dell’andata, ma il Sassuolo di sabato era ben più che in emergenza contando tredici giocatori della prima squadra disponibili”, scriverà il Talismano, subito distratto dalle grazie femminili esibite dalla tribuna novarese (“Ma – ha chiesto il Talismano in dialetto misto ferrarese-mantovano-modenese – hani squassaa ‘n fighar?”) ma poi da subito nel match, un po’ come un Sassuolo quadrato e compatto attorno alle sue emergenze.

Aveva chiesto una squadra da combattimento, Gregucci alla vigilia, si è trovato a celebrare, nel dopogara, le baionette innestate dai suoi su una gara giocata con ordine e non senza recriminazioni (dell’ennesimo torto arbitrale si sa, e non vale nemmeno la pena tornarci sopra che poi si passa da piagnoni) che regala, alla vigilia del posticipo e nell’immediatezza del derby, ai neroverdi che dice che, salvo filotti, quest’anno si soffre fino alla fine. A confermarlo, per chi pensa che il pareggio di Novara possa invece raccontare verità diverse, ci pensa proprio il postpartita di Novara: non tanto le geremiadi del sempiterno Morini sul rigore non concesso, quanto lo sconfortante bollettino che arriva dall’infermeria e che aggiunge Polenghi e Donazzan (e anche, sussurrano i bene informati, anche De Falco) agli assenti certi in vista derby.

Perché, e lo diciamo prima di andare in religioso silenzio stampa, venerdi ci sarebbe anche Sassuolo-Modena: a chi ha scritto la settimana scorsa che era inverosimile e inconcepibile che il Braglia gufasse, anziché sostenere, i neroverdi, consigliamo una passeggiata tra la tribuna e la gradinata Immergas venerdi sera: la voliera si annuncia al gran completo, ma almeno ‘stavolta
avranno ragione di esserci, visto che gioca la loro squadra.

Stefano Fogliani