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 | Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
E il Sassuolo ricomincia a correre, in campo e in classifica. Una prova
quella contro il Piacenza che ha fatto vedere, di nuovo, cosa i
neroverdi sono in grado di esprimere, ed è stato spettacolo puro.
Ovviamente, se dobbiamo sceglierne uno su tutti non possiamo che dire
Tav Noselli, tornato in una forma (fisica e soprattuto psicologica)
invidiabile, e quando Alessandro è così c’è poco da fare. Salta l’uomo,
non sbaglia un movimento, ripiega in ogni fase difensiva sulla linea
dei centrocampisti e riparte, travolgendo ogni diretto avversario. Un
fiume in piena, ma, al momento giusto, preciso e ficcante come la mano
di un chirurgo spinale. Merito anche di Mandorlini, che probabilmente,
dopo averlo utilizzato svariate volte in condizioni davvero precarie,
ha saputo...
Ci sono momenti in cui piuttosto che scrivere ti butteresti nel Tamigi
con le scarpe zavorrate e un sasso legato al collo. Inutile dire che,
oggi, sia uno di quei momenti. In questa rubrica non si vuole fare
informazione obiettiva, non si ha nemmeno l’obiettivo di piacere a
tutti i lettori. L’unica ragione di vita di questa simpatica (o
ridicola, che dir si voglia) boutade giornalistica è la passione per i
colori neroverdi. E adesso, le 12 e un quarto di domenica mattina, la
domenica dopo quel maledetto secondo derby della storia con i cugini
(quantomeno di terzo grado) del Modena, la voglia di scrivere è pari a
zero. Riassumendo quindi in una frase lo sciagurato incontro di sabato
18, è un grosso dispiacere vedere come forse la prestazione peggiore
dei neroverdi sia venuta proprio a coincidere con l’appuntamento tanto
atteso del “derby della colla”. Speriamo che il tutto sia ricollegabile... 
L’ingranaggio non vuole più saperne di ricominciare a lavorare, come
faceva un tempo, come ci aveva deliziosamente abituati a vedere. Adesso
è ora di bilanci, di guardarsi le spalle e di giocare anche solo per il
punto. I ragazzi sembrano nervosi, forse non abituati a sorreggere da
soli la pressione della costanza di risultati, della rincorsa ad un
posto nei play-off che, a mio modo di vedere, ci spetterebbe di
diritto. Non è stupido notare come tutti e tre i giocatori sostituiti
contro l’Avellino ( Salvetti, Noselli ed Erpen) abbiano manifestato
apertamente il loro, come dire, dissenso nei confronti delle scelte del
mister, altra spia di un guasto che si fa sempre più ingovernabile...