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 | Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
SASSUOLO-MODENA 1-1 - “Se cercavate un’analisi dettagliata
della partita vi consiglio i mille articoli usciti sui quotidiani,
questo è invece il racconto del Talismano che ha sofferto
settantacqinque minuti durante un derby bruttino ed è esploso di gioia
dentro la voliera gialloblu all’eurogol di Magnanelli, autore di
un’altra partita formato XXL coronata dal primo sigillo nella
cadetteria”. 
NOVARA-SASSUOLO 0-0 - “Il Piola di Novara ci riconsegna il
Sassuolo con due certezze in più e due giocatori in meno. Le certezze
sono una che la squadra è organizzata, compatta solida e gioca, l’altra
che prima di fischiarci un rigore a favore deve succedere qualcosa di
paranormale”. Parole e musica del Talismano, in coda all’inatteso
pareggio di Novara, in coda ad una trasferta che puzzava 
SASSUOLO-CITTADELLA 1-1 - Figuriamoci, noi che contro
il Cittadella abbiamo lasciato, nell’ultimo quinquennio, punti e
capelli, noi che non abbiamo mai fatto più di un punto al Tombolato, noi
che abbiamo visto i granata di Foscarini togliere addirittura sei punti
su sei al Sassuolo di un certo Massimiliano Allegri, se non ci
aspettavamo il solito sgambetto dal Citta a cui, dopo tutti questi anni,
ci siamo anche affezionati. Così, figuriamoci se di fronte ad una
possibile superserie che avrebbe tolto i neroverdi e il Libanese dalla
graticola playout, non ci trovavamo in mezzo ai maroni i vecchi compagni
di merenda del Citta... 
SASSUOLO-PESCARA 2-0 - Ci stava l’elogio a Dorian Gray Piccioni e
al suo primo gol in B, in una serata come questa, e magari anche una
bella tirata su quanto molti dei nuovi acquisti dati, anche su queste
colonne, giocoforza bolliti fino ad un mese risultino oggi decisivi, ma
scelgo il basso profilo. E, intirizzito e incredulo, dopo i 90’ che
hanno visto gli amabili resti dei neroverdi (giusto per non piangere
sulle assenze, cui si è aggiunto all’ultimo momento anche la Vipera, per
la disperazione del nostro uomo dei voti) e consapevole di che pezzo di
stagione passi per Sassuolo-Cittadella - la prima che vidi era in C2, e
avevo la frangia - scelgo di non dilungarmi, anche perché non ho molto
tempo. 
ATALANTA-SASSUOLO 1-0 - Solo il mediocre Giacomelli di Trieste
(ma si può, ci chiediamo, mandare un debuttante ad arbitrare a Bergamo
quando non ci gioca dentro l’Albinoleffe, nemmeno i designatori non
sapessero che aria tira in campo quando sono in ventimila a spingere la
Dea?) poteva fermare il Talismano greco. Schierato dal Sassolino anche
all’Atleti Azzurri d’Italia, dopo tre risultati utili consecutivi, ma
fermatosi, come del resto il Sassuolo, alla soglia dei quattro solo
grazie alla svista del fischietto triestino, che convalida un gol che
non c’è e spiana la strada ad un’Atalanta che magari avrebbe vinto
comunque – i neroverdi, in partita ci sono rimasti per un’ora
soprattutto grazie a Pomini – ma intanto manca la controprova, ed è vero
che quello che ha schiodato lo zero a zero è un gol irregolare, punto e
basta.