Dexter, cancella quelle prove!
Scritto da Marcello Micheloni   
giovedì 08 aprile 2010
Dexter Morgan
Dexter Morgan, protagonista della serie di FX
Stiano tranquilli i seguaci della serie: qui non si svelerà nulla a livello di trama. Chi scrive è solo un appassionato di Dexter che ce l’ha con gli dei che vegliano su quel telefilm.
Accidenti a voi, oh sceneggiatori che avete in mano le redini di tutto, ma è possibile che non rispettiate il codice? Il “buon” Dexter fa i salti mortali per attenersi a quello che gli ha insegnato papà e poter, quindi, proseguire la sua carriera di serial killer sui generis, e voi invece, pigri sceneggiatori, lasciate in giro prove a suo carico?

Il successo del serial Dexter sta, ovviamente, nel saper giocare (bene) con la parte oscura che sta dentro ciascuno di noi, anche in chi per hobby, magari, non fa il serial killer.
A tal fine si è lavorato con classe nella costruzione dei personaggi: belli, pieni, studiati. Si incastrano, sono credibili e divertenti. Spaventosi (quasi sempre) quando devono spaventare. E quando si angosciano, angosciano chi guarda. Mica poco. In più, tutti attori bravi. Quanto è disegnato bene Batista? E quanto è stato inquietante “conoscere” Miguel Prado? E Masuka? E lo stesso, eccellente, protagonista?

La pecca è nei burattinai.
Uno spettatore pretende che nel codice di uno sceneggiatore ci sia un capitolo intero sul come sia necessario non dare niente per scontato. Se un particolare, invece, anche piccolo e all’apparenza inutile, risulta poco credibile, allora rischia di saltare tutto.
Figurarsi, poi, se i particolari poco credibili sono tutt’altro che piccoli. Esempio? Facile: ma quante storie d’amore, in Dexter, ci mettono mesi per svilupparsi e poi svaniscono in dieci fotogrammi lasciando meno strascico di una formica? E perché, per dirne un’altra, dopo poche puntate dalla morte di un pilastro come Doakes, nessuno se lo fila più manco di striscio? Stesso discorso per il già citato Prado. Una serie che si fonda sulle scorie del nostro passato non può permettersi sbianchettate così superficiali. E potrei andare avanti, ma ho paura di finire in un sacchetto nero in fondo al mare.

Dexter è bravissimo a non lasciare tracce a suo carico. Chi lo guida un po’ meno.
Peccato, perché il capolavoro sarebbe a portata di mano. Basterebbe seguire il codice...


Commenti
Nuovo Cerca
fred  - giusto   |2010-04-23 19:37:07
d'accordissimo! un'occasione sprecata
Commenta
Nome:
Email:
 
Website:
Titolo:
UBBCode:
[b] [i] [u] [url] [quote] [code] [img] 
 
 
:angry::0:confused::cheer:B):evil::silly::dry::lol::kiss::D:pinch:
:(:shock::X:side::):P:unsure::woohoo::huh::whistle:;):s
:!::?::idea::arrow:
 
Please input the anti-spam code that you can read in the image.

3.22 Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."