A SANGUE FREDDO, il Teatro degli Orrori |
Scritto da Andrea Izzo | |||||
giovedì 04 marzo 2010 | |||||
Nati nel 2005 dalla fusione di due affermate band del rock underground italiano (One Dimensional Man e Super Elastic Bubble Plastic), i Teatro Degli Orrori escono nel 2009 con il loro secondo album A Sangue Freddo. Per chi non gli conoscesse i TDO sono un gruppo noise rock caratterizzato da un suono dall’impatto enorme, duro e sporco, come lo sono i testi del leader Pierpaolo Capovilla, cantati tutti rigorosamente in italiano. Rispetto al primo album (Dell’Impero delle Tenebre, considerato dal pubblico e dalla critica indipendente come un vero e proprio capolavoro), il gruppo ha lasciato più spazio alla vena melodica, servendosi più di una volta anche del supporto di synth e tastiere, nonché della collaborazione dei Bloody Beetroots (gruppo dalle influenze dance/punk oriented) i quali hanno remixato la canzone Direzioni diverse, secondo singolo estratto dall’album. Non mancano comunque canzoni dalle “chitarre violente e graffianti” quali Due, Mai dire mai e Alt! simili come sonorità a quanto già sentito nel primo album. I testi continuano ad essere all’altezza del precedente lavoro, spaziando dalle tematiche sociali a quelle religiose in puro stile Capovilla, cioè con interpretazione teatrale dei testi e l'uso geniale e ricercato della lingua italiana. A Sangue Freddo dunque si presenta come un ottimo album in pieno stile Teatro degli Orrori, anche se meno immediato rispetto all'esordio. I TDO sono riusciti a proporre nuovo materiale senza ripetersi ma senza neanche rivoluzionare completamente il sound. In definitiva A Sangue Freddo riesce in quel difficile compito di rimanere un album di altissimo livello, nonostante sia “il fatidico secondo album”, nonché successore di un signor album difficilmente superabile come lo è Dell’Impero delle tenebre. |