La primavera oscura dei “Baffodoro”
Scritto da Renzo Catucci   
venerdì 27 marzo 2009

Parte con l’interessante realtà post-rock dei Baffodoro la nostra nuova rubrica sui vari mondi dell’universo musicale sassolese…

 Baffodoro al lavoro

La scheda dei BaffodoroOre sette di sera. Crepuscolo di una “primavera oscura”. Incontriamo i Baffodoro, gruppo post-rock sassolese (www.myspace.com/baffodoromode , www.baffodoro.tk ).  Sono presenti: Luca P., batterista; Luca C., bassista; Ricky, cantante e Federica, che si occupa delle arti visuali. Li incalzo subito con le mie domande.
Che ne dite di darmi una definizione di post rock?  
Luca P.: E' un genere musicale eseguito con strumenti tipicamente rock, ma inseguendo atmosfere differenti. O meglio con l’ambizione di creare qualcosa di diverso. Di molto più lento e con tutt’altre basi melodiche. Provvidenziale, per questo cambio di rotta, è stato l’ingresso nella band di Luchino (il chitarrista, assente, ndr). Noi provenivamo da un percorso molto più convenzionale, il cambio di formazione ci ha permesso di uscire da un periodo di scarsa vena creativa, dove tutto ciò che in quel momento eseguivamo, ci risultava estremamente “patocco”, già sentito e risentito.
In Primavera Oscura (l'ultimo album, ndr) i testi sono quasi assenti. Che difficoltà avete incontrato, nel rinunciare ad un elemento descrittivo così importante?
Ricky: Sicuramente senza la voce, il testo, tutto è meno diretto. Ma non è neanche vero che un brano non cantato, sia meno in grado di dare emozioni. Io poi in particolare sono uno che ama cantare. Però le canzoni degli Afterhours, dei Pearl Jam, dei Nirvana, cose che non centrano nulla. Ho trovato difficoltà, quindi, ad inserire la voce nei nostri contesti melodici.
L’album è caratterizzato, positivamente, da un missaggio molto attento. L’avete registrato al Bunker, giusto?
R: Con Rovacchi, il fonico, abbiamo trovato un personaggio, che anche a livello umano, ci aiutato moltissimo.
LP: Lui poi è stato eccellente, perché ci ha lasciato molto liberi. Avevamo paura che stravolgesse completamente il nostro lavoro. In realtà è avvenuto esattamente il contrario.
Luca C: Infatti, è stato bravissimo a valorizzare ciò che noi abbiamo tirato fuori. Primavera Oscura è il titolo dell’album. A tutto mi fa pensare tranne che alla bella stagione, come poi testimoniano le atmosfere che si possono trovare nei cinque brani...
LP: Possiamo sicuramente dire, ciò non vogliamo fare: una serie di concept album sulle stagioni. In realtà rappresenta un distacco parziale dall’inverno, qualcosa che a fatica, cerca di nascere. Mai titolo fu più opportuno per il periodo di crisi che Sassuolo sta vivendo. Anche se noi quando lo abbiamo, quasi profeticamente, concepito, non potevamo immaginarci quello che poi sarebbe successo.
La glacialità, argomento che vi contraddistingue, è valsa la partecipazione alla compilation the Icy Rock proposta da Follow the wanderer, sito online specializzato. Ma ora parliamo del packaging, curatissimo. Com’è stato concepito?
Federica: E’ un’eredità del progetto di Neve EP. Già in quello era stata prestata un’attenzione particolare all’aspetto, con l’introduzione di una polaroid in ogni copia. Le più belle ce le siamo tenute. Le abbiamo scansionate, trattate ed abbiamo ottenuto immagini per il nuovo cd. La forma del album è funzionale alla visualizzazione, nel complesso, di tutte le foto.
LP: In più è importante da ricordare che nelle prime cento copie è inserito un haiku, sempre diverso, composto da Alberto Bellini.
Federica, tu curi, inoltre, anche il lato visuale dei concerti dei Baffodoro...
F:
La prima cosa da dire è che l’esperienza si sta evolvendo di continuo, e che i video sono delle vere e proprie sperimentazioni, non sempre contestualizzate con i brani. Sono delle esperienze visuali proiettate durante le esibizioni.
Arriviamo ora al nodo cruciale, della mia intervista, chi è il Philip Kerkhof, cui avete dedicato l’ultimo brano del cd? (Io lo so ma lo lascio spiegare a voi…)
(risata generale) R: E' un idolo. Il signor Kerkhof, ha deciso, in preda a delirio alcolico, di affrontare a mani nude uno squalo di un metro e mezzo, catturandolo.  E’ comunque una persona responsabile (dice ridendo, ndr) perché ha sconsigliato di imitarlo. Beh. Incredibile cosa può fare la vodka!

 

L'ultimo disco dei Baffodoro  

Ascolta qui sopra "Philip Kerkhof" dei Baffodoro, pezzo tratto dall'album "Primavera Oscura"

 
 

Il trailer di presentazione dell'album "Primavera Oscura"

 

Poco testo, ma di qualità, nei pezzi dei Baffodoro

 

Ascolta qui sotto perché sia stata una buona idea non chiedere al gruppo il perché si chiamino Baffodoro... (Che comunque leggenda e logica narrano sia in onore della birra...) 



Commenti
Nuovo Cerca
Commenta
Nome:
Email:
 
Website:
Titolo:
UBBCode:
[b] [i] [u] [url] [quote] [code] [img] 
 
 
:angry::0:confused::cheer:B):evil::silly::dry::lol::kiss::D:pinch:
:(:shock::X:side::):P:unsure::woohoo::huh::whistle:;):s
:!::?::idea::arrow:
 
Please input the anti-spam code that you can read in the image.

3.22 Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."