Usa 1995
Con Steve Buscemi, Catherine Keener, Dermot Mulroney, Danielle von Zerneck, James LeGros, Peter Dinklage
Progetto riuscito che fa leva più sulla forza delle idee che sul budget.
Concetto che tra l’altro si esplicita nella stessa storia, ovvero quella di una sconfusionata produzione a basso costo intenta a girare un film in quel di New York. Difficoltà logistiche e relazionali divertono ed incuriosiscono, grazie ad un ritmo ben giostrato e alle intuizioni originali del regista DiCillo.
Un film dentro al film, insomma, come già avevano fatto, tra gli altri, due “pippe” come Fellini e Truffaut. Si gira a Manhattan non ha la pretesa di passare alla storia come 8 1/2 o Effetto notte, ma rende bene che gran caos sia fare cinema, che in fondo è “solamente” riuscire a mettere insieme mille mestieri diversi... Regista, attori, tecnici, truccatori, assistenti, ognuno con le proprie paranoie e interpretati da un ottimo cast.
Molto efficace pure l’uso che DiCillo fa di uno sgranato bianco e nero alternato al colore.
“No, no, col cazzo che ti amo… Mi fa schifo anche solo guardarti!”
Attori tra set e… realtà
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