DA SOLO, di Vinicio Capossela |
Scritto da Rossella Pivanti
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mercoledì 14 gennaio 2009 |
| Da Solo, di Vinicio Capossela (Warner Music, 2008)
| …"Quando sei una human pignata e la pazzo jacket si è accorciata … ti puoi consolare col Gigante e il Mago" | |
Qualcuno canta in cambio di Jack Daniel's e qualcun altro si fa prendere a bastonate sulla schiena… e un giorno il destino li vuole assieme, meravigliosamente male assortiti come un Gigante e un Mago. Sono Vinicio Capossela, torbido cantante con la voce nelle scarpe e nelle bottiglie di whiskey e il Mago Wonder, che inizia la sua carriera come pignatta umana alle feste dei vips americani, con una giacca dalle maniche troppo corte per essere credibile. Ma non sono soli, come suggerirebbe il titolo, sono accompagnati dall’Orchestra degli Strumenti Inconsistenti: dal theremin ai bicchieri, dal cristallarmonio al banco dei suoni, passando per la sega, l’optigan, il mellotron e, last but not least, il mighty Wurlizer. Tutto questo è il circo messo assieme da Vinicio nelle 12 tracce che compongono la sua ultima fatica: Da Solo. Un disco riflessivo e intimo, pieno di riferimenti personali e dettagli che altrimenti passerebbero inosservati. Come la presenza dei due Calexico (Joey Burns e John Convertino) in uno scambio di favori per aver prestato il vocione nell’ultimo lavoro della band di Tucson. Un disco che ha il tempo di fermarsi a riflettere su dove finiscano i calzini spaiati, di proporre un pic-nic con un “giardiniere modello spic e span”, che riprende atmosfere alla Mary Poppins e cocktails con l’ombrellino. Un disco in cui le immagini avvolgono il pianoforte come un maglione…visto che è inverno e c’è freddo, questo disco ti scalda il cuore. Se hai fretta: "Il gigante e il mago" e "Il paradiso dei calzini"Per riflettere: "Orfani ora"Buonumore immediato: "Una giornata perfetta"Anche no: "Sante Nicola"
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