UniKe contro Pavia (foto sassuolovolley.com)
E’ un dato di fatto che la formazione di Tommy Ferrari si sia dimostrata grande con le “piccole”, quasi tutte battute, e piccola con le “grandi”: prova ne sia che con le formazioni che la precedono in classifica, le sassolesi hanno conquistato due set in tutto, uno a Novara, ed uno in casa con Busto, al termine di una partita che avrebbero potuto vincere. D’altro canto però, il bilancio di questo girone d’andata non è neppure lontanamente paragonabile a quello della passata stagione, che l’Unicom Starker Kerakoll chiuse con 3 vittorie e 10 punti in tutto, per cui la crescita in effetti c’è stata, ed importante, se consideriamo che la media punti/partite è quasi raddoppiata.
Allora perché questa insoddisfazione latente? Proprio per la sensazione che la crescita delle sassolesi ci sia stata nei numeri, ma non nella consapevolezza della loro forza, che è venuta a mancare nelle gare più importanti: sarà stata l’assenza della Nucu per il problema al ginocchio sinistro? E’ possibile, ma la riprova la si potrà avere nel girone di ritorno, forse già in questo delicatissimo mese di Gennaio che andiamo ad affrontare, e nel corso del quale l’Unicom Starker Kerakoll dovrà affrontare, tre volte fuori, ed una sola in casa con Perugia, solo squadre che la seguono in classifica: se alla sosta per la disputa della Final Eight, la prima settimana di Febbraio, Sassuolo avrà incamerato diciamo dieci punti, allora potremo fare un pensierino non solo ai Play-Off, che sembrano francamente un obiettivo fin troppo alla portata, ma addirittura all’Europa, che si conquista con il quinto posto finale, un quinto posto che al momento dista “solo” tre punti, ed un bel salto di qualità.
