Cecilia Camellini, una ragazza d'oro alle Olimpiadi di Pechino |
Scritto da Marco Mazzacani | |
martedì 08 luglio 2008 | |
E sarà anche la portabandiera italiana! Nelle righe che seguono, i sogni e le emozioni di Cecilia Camellini, giovane formiginese pronta per le Paraolimpiadi di Pechino Si chiama Cecilia Camellini, ha 16 anni, vive a Formigine e il prossimo settembre farà parte della selezione azzurra alle Paraolimpiadi di Pechino. Cecilia infatti, non vedente dalla nascita, è uno dei maggiori talenti sportivi che il nostro territorio ha saputo esprimere negli ultimi anni. Un curriculum sportivo strabiliante, i modi gentili e un sorriso
trascinante fanno ormai di Cecilia una bellissima rappresentante dello
sport modenese ed italiano. Cecilia, la domanda è d’obbligo: come si arriva così in alto? Recentemente a Chieti ho ottenuto 2 titoli italiani nei 100 (tempo 1’12’’22) e 400 stile libero (tempo 5’32’’89, Record italiano e primo tempo assoluto nel ranking mondiale) e un argento nei 50 stile (tempo 33’’09). Poi ad Anversa ho ottenuto nei 100 metri stile libero il record italiano con un tempo di 1’12’’49 e ho vinto i 50 stile in 32’’73. E poi a Berlino un nuovo record italiano nei 100 con 1’12’’06, un secondo posto nei 50 (terzo tempo mondiale con 32’’67) e qui ho potuto gareggiare con molte ragazze che rivedrò di sicuro a Pechino. E qui arriva l’appuntamento più importante. Cosa ti aspetti personalmente dalla tua prima volta alle olimpiadi? Speriamo chiaramente che arrivi un pezzo di ferro pregiato, ma è ovvio che sono già molto contenta di poter partecipare ad un evento così importante. Incrociamo le dita! Risultati, come hai detto tu, in parte anche dei tuoi allenatori. Un rapporto ormai di amicizia più che di lavoro, cosa ne pensi Gianni? Io e Cecilia abbiamo cominciato a lavorare insieme nel 2005, io venivo da un’esperienza di professionismo, e avevo voglia di mettermi alla prova come allenatore. Penso che la mia personale esperienza sia stata importante per Cecilia, e ho cercato di trasmetterle quella determinazione, quella concentrazione che un’atleta seria deve avere. Credo sia fondamentale per lei avere vicino una persona che abbia già vissuto i momenti prima, durante e dopo la gara, che conosca la fatica, i sacrifici necessari e l’acido lattico... Già 2 - 3 anni fa vedevamo in lei un grande potenziale, e ora le sue soddisfazioni sono anche le nostre. E allora a noi non resta che aspettare, tifare per Cecilia e gridare un grande Imboccallupo! Crepi il lupo! E vorrei ringraziare anche quelli che hanno reso tutto questo possibile, cioè il Comune di Modena e il Comune di Formigine, la società Nuova Sportiva e i miei sponsor Tecnodiamant e Tecnosint. Grazie a loro! |