Cecilia Camellini, una ragazza d'oro alle Olimpiadi di Pechino
Scritto da Marco Mazzacani   
martedì 08 luglio 2008

La formiginese Cecilia Camellini sarà la portabandiera italiana alle Paraolimpiadi di PechinoE sarà anche la portabandiera italiana! Nelle righe che seguono, i sogni e le emozioni di Cecilia Camellini, giovane formiginese pronta per le Paraolimpiadi di Pechino

Si chiama Cecilia Camellini, ha 16 anni, vive a Formigine e il prossimo settembre farà parte della selezione azzurra alle Paraolimpiadi di Pechino. Cecilia infatti, non vedente dalla nascita, è uno dei maggiori talenti sportivi che il nostro territorio ha saputo esprimere negli ultimi anni.

Un curriculum sportivo strabiliante, i modi gentili e un sorriso trascinante  fanno ormai di Cecilia una bellissima rappresentante dello sport modenese ed italiano.

Cecilia, la domanda è d’obbligo: come si arriva così in alto?
Ho cominciato a nuotare all’età di 3 anni, mio fratello già lo faceva. All’inizio ovviamente si trattava soltanto di un gioco ma col tempo, migliorando le doti atletiche e lo stile ho cominciato a vivere il tutto in maniera un po’ più seria. I primi anni mi allenavo solamente due volte la settimana, poi all’età di 10 anni, durante una gara a Imola ho conosciuto Ettore Pacini, che è il mio attuale allenatore capo; lui mi ha notata e mi ha chiesto se volessi far parte della sua squadra. Così sono entrata nella ASD Tricolore, la mia attuale società, e da allora ho cominciato a nuotare sempre di più , e sempre di più, fino a qui.
Ci puoi raccontare la tua giornata tipo?
Ovviamente vado a scuola, frequento il liceo classico Muratori di Modena, ma ora le lezioni sono finite, così mi alzo, faccio colazione e mi butto subito in vasca, per un’ora circa ogni mattina, poi al pomeriggio torno a nuotare fino all’ora di cena. Insomma, mangio mi alleno e dormo, e tutto questo per 6 giorni la settimana.
Una faticaccia insomma. Però sei stata ripagata nei risultati vero?
Direi proprio di sì. Già nel 2004 ho vinto 3 titoli ai campionati italiani di Abano Terme nei 50, nei 100 stile libero e nei 100 dorso,  risultati che ho poi confermato anche nel 2005. Dal 2005 il mio  allenatore personale è diventato Gianni Pala e con il suo aiuto nel 2007 ho cominciato ad ottenere risultati anche a livello internazionale. Lo scorso anno ai mondiali brasiliani di San Paolo ho vinto la medaglia d’oro nei 200 e nei 400 stile libero (con record italiano in entrambe le specialità), l’argento nei 100 dorso e il bronzo nei 100 stile libero.

Cecilia Camellini
Una medagliata Cecilia Camellini
Recentemente a Chieti ho ottenuto 2 titoli italiani nei 100 (tempo 1’12’’22) e 400 stile libero (tempo 5’32’’89, Record italiano e primo tempo assoluto nel ranking mondiale) e un argento nei 50 stile (tempo 33’’09). Poi ad Anversa ho ottenuto nei 100 metri stile libero il record italiano con un tempo di 1’12’’49 e ho vinto i 50 stile in 32’’73. E poi a Berlino un nuovo record italiano nei 100 con 1’12’’06, un secondo posto nei 50 (terzo tempo mondiale con 32’’67) e qui ho potuto gareggiare con molte ragazze che rivedrò di sicuro a Pechino.
E qui arriva l’appuntamento più importante. Cosa ti aspetti personalmente dalla tua prima volta alle olimpiadi?
Speriamo chiaramente che arrivi un pezzo di ferro pregiato, ma è ovvio che sono già molto contenta di poter partecipare ad un evento così importante. Incrociamo le dita!
Risultati, come hai detto tu, in parte anche dei tuoi allenatori. Un rapporto ormai di amicizia più che di lavoro, cosa ne pensi Gianni?
Io e Cecilia abbiamo cominciato a lavorare insieme nel 2005, io venivo da un’esperienza di professionismo, e avevo voglia di mettermi alla prova come allenatore. Penso che la mia personale esperienza sia stata importante per Cecilia, e ho cercato di trasmetterle quella determinazione, quella concentrazione che un’atleta seria deve avere. Credo sia fondamentale per lei avere vicino una persona che abbia già vissuto i momenti prima, durante e dopo la gara, che conosca la fatica, i sacrifici necessari e l’acido lattico... Già 2 - 3 anni fa vedevamo in lei un grande potenziale, e ora le sue soddisfazioni sono anche le nostre.
E allora a noi non resta che aspettare, tifare per Cecilia e gridare un grande Imboccallupo!
Crepi il lupo! E vorrei ringraziare anche quelli che hanno reso tutto questo possibile, cioè il Comune di Modena e il Comune di Formigine, la società Nuova Sportiva e i miei sponsor Tecnodiamant e Tecnosint. Grazie a loro!



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pietrus  - in bocca al lupo   |2008-07-08 08:38:26
In bocca al lupo, cecilia
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