Come sopravvivere in un mondo popolato di camionisti? Susanna Caiti, 35 anni è un’impiegata che lavora in settore frequentato prevalentemente da uomini: da sedici anni è infatti impiegata presso la ditta di autotrasporti Tincani, che ha sede a Salvaterra, piccola ditta che gestisce il trasporto delle piastrelle, soprattutto nella zona del Lazio. Susanna è sassolese ed ha una figlia liceale, all’apparenza è dolce e mansueta ma all’occorrenza…non ci pensa due volte a tirare fuori i muscoli per farsi rispettare.
Susanna, lei lavora come impiegata, come tante altre sassolesi, in uno dei settori base del comparto ceramico, quello degli autotrasporti. Come ha iniziato?
Molto giovane, a vent’anni, subito dopo la maturità. Sono segretaria d’azienda, titolo che ho conseguito all’allora istituto professionale Cattaneo, ora Elsa Morante. Il lavoro di segretaria mi soddisfa, comunque sono impiegata da Tincani da ben sedici anni.
Cosa comporta il suo lavoro? Quali sono le sue mansioni?
La ditta di autotrasporti per cui lavoro è piccola. Gli impiegati che lavorano in ufficio sono tre, ma io e i miei colleghi dobbiamo saper fare tutto per poter essere intercambiabili nel caso in cui ci fosse la necessità di sostituirci. In generale le mie mansioni riguardano la fatturazione e la gestione del traffico dei ritorni: il mio compito è di trovare i viaggi per far risalire i camion da Roma.
Il suo lavoro la porta ad interagire quotidianamente con camionisti, quasi tutti uomini. Penso che occorra un carattere molto deciso e la risposta pronta per lavorare con loro...
Sì, la nostra clientela è prevalentemente maschile. Lavorare con i camionisti non è facile, come in generale con tutti gli uomini e in tutti i settori. Devi possedere doti di equilibrio per gestire i piccoli conflitti soprattutto verbali che a volte si presentano. Il fatto di essere donna e anche giovane può far loro pensare che sia facile prevaricare su di te. Per questo a volte devi essere dura e sempre sicura di te per farti rispettare.
Nella vostra agenzia lavorate anche con camioniste donne? Se sì, quali sono le principali differenze tra uomini e donne in questo settore?
Da noi non vengono camioniste donne, però mi è capitato spesso di vederne. All’apparenza danno l’idea di assumere tratti un po’ maschili sia nell’atteggiamento che nell’espressione verbale. Forse perché, come dicevo prima, lavorare con gli uomini non è facile e spesso devi tirare fuori una grinta fuori dal comune per non farti mettere i piedi in testa. In ogni caso so che le camioniste che lavorano nel distretto ceramico sono molto unite tra loro: qualche tempo fa hanno fondato l’associazione Lady Truck Driver Team non solo camioniste. Hanno pubblicato un libro di ricette, insomma, tante piccole cose per raccogliere soldi per opere di bene.
Come riesce a conciliare il lavoro impiegatizio con la vita privata?
Bella domanda…Beh, faccio il possibile, come tante lavoratrici che lavorano tante ore alla settimana come me. Corro come una matta, ma non è facile. A volte mi avvilisco, più che altro durante i fine settimana: invece di avere tempo per me e svagarmi dalle fatiche lavorative, mi ritrovo invece con tutti i lavori domestici da fare. Però è solo un attimo: con tanta buona volontà cerco di fare tutto e quello che non riesco lo farò. La cosa più importante per me è non fare mancare niente a mia figlia Nicole.
Gli anni d'oro del boom economico a Sassuolo sono finiti, oggi stiamo vivendo anni di crisi nel settore ceramico e di conseguenza di tutto l'indotto. Sei ottimista o pessimista sul futuro della ceramica a Sassuolo, sulla base della tua esperienza ?
Come in tanti altri settori, la crisi economica si sente moltissimo anche da noi che lavoriamo nel settore degli autotrasporti. Lavoriamo con i camion e di conseguenza ciò che incide fortemente sono le spese vive, quelle del gasolio che continua ad aumentare giorno dopo giorno. Tutte queste spese ed aumenti non aiutano chi lavora nel nostro settore e penso che i tanti piccoli padroncini in futuro si troveranno in difficoltà.
