La sottile linea rossa (The thin red line), di Terrence Malick
(Usa 1998) Con Jim Caviziel, Sean Penn, Ben Chaplin, Adrien Brody, Nick Nolte, John Cusak, John Travolta, John Savage, Woody Harrelson, George Clooney.
Film che ha diviso, un po’ di qua e un po’ di là, da una parte o dall’altra della “sottile linea” che delimita i confini delle opinioni. Si possono dire tante cose sulla terza pellicola di Terrence Malick, a partire dal fatto che è arrivata ben vent’anni dopo la seconda (I giorni del cielo, 1978) e ventisei dopo l’esordio fulminante de La rabbia giovane (altro film da “un po’ di qua e un po’ di là”). Ma nessuno di coloro che l’hanno visto crediamo possa affermare che questo war movie non gli abbia lasciato almeno un segno, una ferita di striscio, una scena. O perlomeno la coscienza della grande capacità di Malick di mostrare come la natura se ne fotte di tutto e di tutti, di qua e di là. Film di guerra e di filosofia, con scene di battaglia da fare invidia ai film di guerra “duri e puri” e alcuni momenti riflessivi da far arrossire pellicole dichiaratamente filosofiche. Cast straordinario. Comunque sia, più di due ore di cinema imperdibili.
“Bisogna preoccuparsi di un soldato solo quando smette di lagnarsi” Tenente Colonnello Toll (Nick Nolte) (clicca qui per vedere una scena tratta da "La sottile linea rossa")
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