Giovanna Ferrante, tra i due litiganti il terzo media
Scritto da Laura Corallo   
mercoledì 14 maggio 2008
Riflessioni con Giovanna Ferrante, professione Cancelliere presso il Giudice di Pace: “I Sassolesi? Molto litigiosi…” Per svolgere la sua attività occorrono sicuramente doti di fermezza, dolcezza, ma anche capacità comunicative e di mediazione dei conflitti. Perché tra i due litiganti il terzo …deve mediare. Tutte queste caratteristiche le possiede Giovanna Ferrante, Cancelliere B3 in servizio presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Sassuolo. Abruzzese di origini ma modenese di adozione (si è trasferita a Modena nel 1983) Giovanna si occupa delle attività di cancelleria relative alle funzioni giudiziare dell’ufficio di Piazza Tien An Men. Qui si trattano materie inerenti ad opposizioni verbali (multe), cause civili per recupero crediti entro i 2.500 euro, cause civili concernenti  cause condominiali e piccole competenze penali relative ad ingiurie, minacce e percosse e lesioni di vario genere. E di litigi, contese, offese per i più svariati motivi Giovanna se ne occupa tutti i giorni.
Giovanna Ferrante
Giovanna Ferrante, cancelliere del tribunale di Sassuolo
 
Signora Giovanna, lei è Cancelliere presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Sassuolo da 14 anni. Cosa l’ha spinta a  scegliere questa professione?
Nel 1983, appena arrivata a Modena, ho iniziato a lavorare presso la Biblioteca Estense. Dopo otto anni, però,  ho sentito la necessità di sperimentarmi in un ruolo diverso. Avevo trentacinque anni. L’occasione è arrivata grazie ad un concorso pubblico indetto dal Ministero di Grazia e Giustizia per un posto da Cancelliere B3. Ho vinto il concorso e sono stata poi destinata all’ufficio del Giudice di Pace di Sassuolo. 
Ha avuto molto coraggio a cambiare completamente lavoro….
Devo dire che il mio è stato un rischio relativo: infatti, pur cambiando mansione, mi sono semplicemente spostata da un ministero all’altro, che mi ha garantito l’impiego statale. Ho però cambiato ambiente, persone ed il contesto culturale. In biblioteca ero a stretto contatto con i libri e solo sporadicamente vedevo gente. Invece qui sono a contatto quotidiano con le persone, analizzo una moltitudine di tipi umani con le loro caratteristiche, personalità. E’ un osservatorio particolare che mi appassiona e mi dà soddisfazione.
In cosa consiste il lavoro di Cancelliere?
Io sono cancelliere B3, il livello più basso rispetto alle altre due categorie che definiscono il ruolo del cancelliere: C1 e C2. Le differenze tra queste sigle riguardano essenzialmente l’assunzione di maggiori responsabilità ed un diverso trattamento economico. Nell’ufficio di Sassuolo io mi occupo di assistenza all’udienza penale  e svolgo lavoro di cancelleria. E’ un lavoro gratificante: ogni giorno (siamo aperti tre volte la settimana) ricevo in media quaranta persone.  Quello del Giudice di Pace è un ufficio autonomo di medie dimensioni e in grado di servire un bacino d’utenza molto esteso (Sassuolo, Fiorano, Maranello, Montefiorino, Palagano, Frassinoro). Il lavoro non manca, quindi, anche perché il distretto di Sassuolo è sicuramente contraddistinto da una certa vivacità commerciale e non solo... Sono infatti numerose le cause intentate sia dal punto di vista civile che penale e che coinvolgono sassolesi e, negli ultimi anni, anche tanti stranieri. 
Come sono i sassolesi: litigiosi oppure concilianti?
Devo dire che i sassolesi sono molto litigiosi. Si discute per i motivi più diversificati: dalle liti tra condomini, tra vicini di casa, proprietà. Il meccanismo che poi porta alla querela è sempre lo stesso: si comincia con i dispetti fino ad arrivare in tribunale. Ma spesso, anche grazie ad una efficace opera di mediazione, molte volte le contestazioni finiscono con la remissione della querela.
Quello del Cancelliere è un lavoro che lascia spazio alla vita privata?
No, anzi, è un’attività che concede poco spazio al privato. Tuttavia nel mio tempo libero mi impongo di fare qualcosa di diverso ed ugualmente gratificante. Da sei anni sono ballerina di tango argentino, una danza in cui si cimenta anche qualche avvocato….
A chi darebbe il premio come miglior cancelliere? Ad un uomo o ad una donna? 
Penso che, in questa professione, le donne siano migliori degli uomini, più precise ed affidabili. Ci sono donne che lavorano in uffici grandi che sono molto brave. Hanno però un lato negativo: a volte possono diventare un po’ pignole. Gli uomini, invece, manifestano una maggiore elasticità mentale.
La carriera giuridica è molto ambita dalle donne.  A suo parere le donne, in ambito giudiziario, hanno le stesse possibilità degli uomini nel fare carriera come giudice o avvocato?
Per quanto riguarda l’area del pubblico (giudici, impiegati ecc…) gli uomini e le donne hanno le stesse opportunità di carriera. Diversamente dall’avvocatura: se le donne sono più sacrificate perché devono conciliare gli impegni lavorativi con quelli della famiglia, gli  uomini sono avvantaggiati perché possono dedicare molto più tempo ed energia alla loro carriera.


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