L'esorcista
Scritto da Catia Bartoli (con F.Martignoni)   
lunedì 09 luglio 2007

Don Ermes Macchioni, il nemico del diavolo.

Affascinante discussione con Don Ermes Macchioni, professione parroco ed esorcista.
Una lunga intervista tra livelli di possessione e tentazioni, tra diavoli principali e secondari, tra cinema verosimile e false credenze.

“Il Diavolo, come leone ruggente, va in giro cercando chi divorare”. Con queste parole Don Ermes Macchioni, parroco di San Michele dei Mucchietti e Pigneto, ed esorcista, ci introduce nel mondo della possessione diabolica, spiegandoci dinamiche e ragioni e facendo chiarezza su diversi passaggi chiacchierati.

 

L'esorcista di Sassuolo
Don Ermes Macchioni, esorcista e parroco di San Michele (foto Martignoni)
Don Ermes, si parla spesso di esorcismi, in televisione, nei film, sui giornali. Ma come agisce il demonio, chi colpisce?
Gli esorcismi sono una realtà, perché il maligno esiste. Parto dall’ammonimento di Pietro: “[…] siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il Diavolo, come leone ruggente, va in giro cercando chi divorare”. Dio opera per la salvezza, il Diavolo opera per la distruzione. La prima influenza del maligno, quella ordinaria, è la tentazione. Ma può trovare maggiore disponibilità in persone che frequentano luoghi o persone lontane da Dio. Il Diavolo tenta chiunque, in ogni direzione, in ogni dimensione, con ogni forza.
Ma cosa è la possessione?
La presenza del Diavolo nelle persone esiste a vari livelli, la possessione è solo l’ultimo. Ci sono stadi più bassi, come il cedere alla tentazione che può essere già un primo stadio, per passare poi all’oppressione della persona, interna od esterna. Anche delle possessioni esistono vari tipi, e diversi tipi di diavoli.
Allora il “quanti siete lì dentro?” non è solo un’invenzione cinematografica…
Certo che no, ci sono i diavoli principali e ci sono i diavoli secondari. Esistono vere e proprie gerarchie celesti: quelle buone, gli angeli e quelle cattive, gli angeli decaduti, organizzati in strutture ben precise, secondo compiti e uffici determinati. Quindi la possessione può essere più grave o meno grave.
Ma il loro scopo, nel momento in cui entrano fisicamente all’interno di una persona, qual’è?
E’ quella di prendergli l’anima.
E come lo ottengono? Uccidendo la persona posseduta e acquisendone l’anima?
No! Il Diavolo non può mai uccidere direttamente una persona perché il Diavolo non è un assoluto, l’assoluto è Dio. Lucifero, l’angelo più bello, si è inorgoglito della sua bellezza e ha voluto essere come Dio. Si è ribellato. La natura del diavolo è diventata da buona a malvagia e per questo non può che odiare, non può che non amare. Egli tenta l’uomo per allontanarlo da Dio, per sempre.
Al Diavolo non interessa il nostro corpo, interessa l’anima. Il Diavolo odia l’uomo perché l’uomo può ancora decidere per Dio fino alla fine. Lui, essendo un essere angelico, superiore, ha già deciso contro Dio per sempre, in maniera irreversibile ed irrevocabile. Non può più tornare su questa posizione perché ha già fatto una scelta eterna.
Durante la possessione non è dunque detto che ci siano manifestazioni fisiche…
Sì invece, perché il Diavolo, essendo angelo, per mettersi al nostro livello deve usare uno strumento materiale, ed è per questo che entra nel corpo della persona. E il corpo viene sollecitato da pressioni, prove incredibili.
E’ anche un modo per metter alla prova la fede di chi viene colpito?
Certo, come è possibile che questa persona possa offrirsi come missione per la salvezza del mondo, offrendo questi turbamenti, queste angosce, questa lotta contro il male a favore e vantaggio di qualcun’ altro. Ci sono tantissimi santi che sono stati posseduti per permissione di Dio: Santa Gemma Galgani, Santa Veronica Giuliani, possedute in maniera drammatica
E dunque un sacerdote, essere umano, può intervenire per liberare un altro essere umano dal male creato da una presenza superiore, angelica?
Si. E’ un mandato ben preciso che Gesù ha consegnato alla Chiesa. Nel Vangelo di Marco si legge: “[…] andate in tutto mondo, predicate il Vangelo ad ogni creatura, questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono, nel mio nome scacceranno i demoni”. La Chiesa esercita questo mandato, e per fortuna, perché coloro che sono posseduti attingono dalle preghiere di esorcismo la forza necessaria per poter continuare a vivere.
Lei quindi ha eseguito esorcismi nel senso stretto del termine. E’ una cosa che qualsiasi sacerdote può fare? Ed in cosa consiste esattamente?
Per eseguire un esorcismo è indispensabile l’incarico del vescovo, che valuta la disponibilità, preparazione, capacità di un sacerdote ad affrontare questo tipo di situazioni. L’esorcismo è un rito ufficiale della Chiesa cattolica che può essere officiato solo da un esorcista. Io mi sono avvicinato a queste problematiche perché le ho incontrate, non sono io che ho deciso di incontrarle, credo sia una specie di grazia di Dio. Non è la mia attività principale, ma certi avvenimenti della mia vita mi hanno permesso di sviluppare una particolare sensibilità nei confronti delle persone che devono affrontare queste problematiche.
Come riuscite a distinguere una persona posseduta da una persona, per dire, schizofrenica?
Con l’esperienza si arriva lentamente a distinguere quando un problema è di tipo spirituale o psichico. Questo lo rileva la preghiera che l’esorcista fa, funzionando come una cartina di tornasole sulla persona. Possono servire anche alcuni esorcismi ma la presenza è costretta a manifestarsi. E questo non vuol dire che la persona venga liberata, il momento esatto lo decide solo Dio, non dipende da noi. E’ una bella cosa perché impedisce al sacerdote di montare in superbia, perché se non avessimo la protezione divina il demonio ci mangerebbe in un boccone.  Man mano che la presenza è costretta a venir fuori, su di lei comincia ad operare la forza della preghiera e il cammino verso la liberazione diventa sempre più corto. E’ anche vero che una presenza ha maggior forza e resistenza in maniera proporzionale al tempo in cui è rimasta dentro alla persona. E molto dipende da quanto una persona continua a vivere il proprio percorso spirituale. Sono persone in balia di tante forze che in qualche modo tentano di portare l’uomo al disastro eterno, in tanti modi che noi non percepiamo.
Come, ad esempio?
La frequentazione dei maghi e dei cartomanti è una strada di accesso possibile ad una forma o di oppressione o di ossessione o di possessione. I maghi sono uno strumento del Diavolo come lo è vivere in una dimensione magica, o di superstizione. Nella bibbia ci sono ammonimenti continui contro i maghi, la consultazione degli oroscopi, la lettura delle carte, l’interrogazione dei morti, che sono realtà che contraddicono fortissimamente l’unicità di Dio, sono peccati di idolatria. Il malocchio e le fatture si servono di amuleti che possono causare danno ad altre persone.
Attribuisce quindi un valore a queste cose? C’è la presenza del maligno?
No, non direttamente. Il maligno può mettersi al servizio di queste cose o è il mago che si mette a servizio del maligno, più o meno consapevolmente. Il Diavolo non è dentro un amuleto, ma può entrarvi.
Ciò che si vede nei film non è un’esagerazione.
Non lo è. Il fenomeno esiste e le reazioni sono incredibilmente devastanti e potenti. Io mi avvalgo dell’aiuto di alcune persone che tengono ferma la persona posseduta, spesso caratterizzata da una forza sovrannaturale. Con il demonio parlo molto in latino, se lui mi risponde vuol dire che è proprio lui ma non faccio domande, solo il minimo indispensabile. Non mi perdo in nessuna discussione perché è molto più intelligente di me, ed è falso. Mi limito a quello che il rituale dice di fare. Chiedo come si chiama, in quanti sono.
Ha mai esorcizzato persone non credenti?
Certo, ed è positivo. Il Signore permette questa prova per portare alla conversione perché il Signore sa trarre il bene anche dal male, niente è impossibile a Dio.
Se vogliamo andare in paradiso ci andiamo, dipende da noi.  

 

Ancora Don Ermes
Un profilo di Don Ermes Macchioni nel suo studio (foto Martignoni)



Commenti
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esorcista-laico  - Esorcismo e Possessione     |2009-10-09 12:29:52
Complimenti per l'intervista! Purtroppo quello che dice l'esorcista è vero: il
diavolo come un leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Dobbiamo
armarci dell'armatura di Dio per resistere agli attacchi del Maligno...
esorcista-laico  - possessioni diaboliche     |2009-10-09 12:31:34
Complimenti per l'intervista! purtroppo è vero!

Esorcismi e Possessionihttp://esorcismi.altervista.org
Michelangelo Sparaco   |2009-10-13 17:08:02
Che dire..Don Ermes ha detto tutte cse vere.Purtroppo ogni giorno ci trviamo ad
affrontare la difficoltà che il malignio prova a recarci.Fortunatamente il Padre
è sempre pronto ad aiutarci anche se non lo meritiamo.Ho proato sulla mia pelle
l'esistenza dl padre,e l'incontr con Don Ermes mi h cambiato letteralmente la
vita.GRAZIE
Bruno Liegi Baston Liegi  - Esq.   |2012-11-01 16:45:02
Don Ermes ma la smetti di pipparti la Vinavil?
Bruno Liegi Baston Liegi  - Esq.   |2012-11-01 16:45:37
Don Ermes ma la smetti di pipparti la Vinavil?
Rosalba di marca  - Don ermes voglio parlarli   |2014-08-12 16:40:17
Buon giorno o bisogno un apuntamento per mio marito no sta bene penso in su
aiuta grazie a presto
diana  - aiuto   |2014-12-08 14:38:07
La prego ho disperato bisogno di in esorcista x mia mamma mi risponda la prego
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