Sogno o son Destro?
Ci si era lasciati, domenica scorsa, con una grande vittoria sul Napoli di Sarri super favorito. Euforia alle stelle. «Quest’anno ne vedremo delle belle», dicevamo scendendo gli scalini del Mapei Stadium. Lunedì la tremenda notizia, capace di spegnere il fuoco dell’entusiasmo in pochissimi secondi: Berardi fuori 40 giorni. «Siamo rovinati» [musica tragica] sipario.
Eppure, dopo la prima senza Berardinho, il cielo sopra la serie A è ancora neroverde. Non siamo più Berardipendenti? O è stata solo una botta di c…? La verità sta nel mezzo, e racconta di una squadra che, va detto, senza Berardi fatica ad essere brillante in avanti – soprattutto quando si tratta di imbastire l’ultima giocata – ma al tempo stesso dimostra si saper soffrire senza mai disunirsi. È una squadra, quella maturata sotto il pollice neroverde dei Difra, in grado di usare la testa e soffrire di pancia, poi se al ’86 vogliamo tirare in ballo anche il c… ben venga. L’importante è essere a punteggio pieno dopo due partite.
Di bello c’è la conferma che la forza del sassuolo 2015/16 soggiorni (anche) nella panchina. A Bologna così come nella prima giornata, infatti, sono state le forze fresche partite dalla panca a determinare i tre punti. Si tratti di Politano, Sansone, Falcinelli o Floro Flores (campocannoniere scugnizzo) in avanti le alternative ci sono eccome. Alternative che non saranno mai all’altezza del numero 25, sia chiaro, ma la compattezza di una squadra il cui punto forte è sicuramente il reparto difensivo aiuta a sopperire (almeno questo è quello che ci auguriamo) alla mancanza di Domenico.
Ora il tifoso neroverde è ad un bivio: montarsi o meno la testa? O meglio, celebrare il Sassuolo a + 6 dalla zona retrocessione o tenere d’occhio le inseguitrici sulla vetta? Due settimane – complice la sosta delle nazionali – per trovare una risposta. La classifica a cavallo di sabato notte e domenica mattina, intanto, è stato più che un brivido lungo la schiena (e questo è già un indizio). Lasciateci sognare, e sperare.
Nel nome di Squinzi, del Difra e del quattrotretre. Amen.
“Question Time” è una rubrica settimanale de “il Sassolino” tenuta da Stefano Panini. Che si vinca o che si perda. Vignetta a cura di Francesca Morini.
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