Question Time, piagnucolada?
Scritto da Stefano Panini   
domenica 01 marzo 2015

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Pañolada o Piagnucolada?

Dalla pañolada – numerosi fazzoletti bianchi sventolati in aria ad alimentare le polemiche sulla vicenda Lotito – passando per la goleada, e chiudendo in piagnucolada. Se non altro i fazzoletti sono serviti a qualcosa (dubito che Lotito sia rimasto emotivamente toccato dalla vicenda): ottimi rimedi contro gli occhi lucidi per alcuni e una grande pezza sotto cui nascondere il cappotto casalingo... ringraziamo la pañolada neroverde. Non fosse bastato il primo gol subìto all’ultimo minuto di un primo tempo di fatica e denti stretti, ci ha pensato Miro Klose a legittimare le lacrimucce dei neroverdi. Il 3 a 0 è stata la classica goccia che ha fatto traboccare la piagnucolada dei tifosi, memori dei bei tempi che furono (e chissà se ritorneranno) e stanchi di partite dal sapore amaro. Consoliamoci con una Piña Colada, tanto per chiudere il cerchio. Meglio berci su… motivi per cui piagnucolare – ahinoi – ne abbiamo abbastanza anche al di fuori del rettangolo verde.

 

A mali estremi…

…3-4-3, che a chiamare 5-3-2 non ci si sbaglia di troppo. Bisognava inventarsi qualcosa lì dietro, e lo si è fatto (con discreti risultati, aggiungeremo). Di quanto il Sassuolo soffra le squadre che attaccano a specchio con il tridente ne abbiamo ampiamente parlato nelle scorse puntate (Napoli e Fiore docet) ed è forse anche questo, insieme alla lunga lista di indisponibili, ad aver convinto il mister ad operare una modifica nel modulo iniziale. A dirla tutta, nell’ora in cui il Sassuolo ha giocato con il modulo inziale (Bianco verrà poi sostituito e si passerà al 4-3-3) la partita mantiene un certo equilibrio. La Lazio è superiore, e questo è un dato di fatto, ma la squadra tiene e Zaza spreca la palla per l’1 a 1... roba da mani nei capelli, se mai ancora ne avesse. Nel complesso il Sassuolo gioca – fin quando riesce – la partita che deve; l’ultima mezz’ora (Gazzola centrale, Biondini esterno dei 4) è da brividi e Felipe Anderson fa un po’ il Salah (o il Zapata) della situazione.

 

Crisi?

Facile a dirsi, adesso. Ora che è arrivata la terza sconfitta consecutiva (record stagionale) e che, parola del Difra, “i terzini devono fare i centrali e i centrocampisti i terzini”. Ci si può nascondere dietro il dito delle troppe assenze (anche se di dita ne servirebbero almeno dieci) oppure possiamo ricordare le parole del saggio neroverde che, tre settimane fa, quando tutti facevamo voli pindarici verso orizzonti europei, lui storceva il baffo e mugugnava di mantenere la calma perché «i 40 punti sono ancora lontani». Vaglielo a dire, adesso, che aveva ragione lui… Crisi di gol – dov’è finito il tridente d’oro neroverde a 24 carati? – e crisi di uomini, perché se i continui infortuni non possono né devono essere un alibi sono comunque fattori con cui fare i conti. Conti che non tornano, numeri da crisi. Vero è che Fiorentina, Napoli e Lazio costituiscono, anche sulla carta, il tunnel più buio della stagione e solo dopo la Juve (forse) si vedrà la luce. Fino ad allora, nervi saldi. 

 

 

 

 Piagnucolada

 

 

Question Time” è una rubrica settimanale de “il Sassolino” tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande. Che si vinca o che si perda. Un ringraziamento particolare a Francesca Morini per  la realizzazione de “la vignetta della settimana”.



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