Question Time, luci a San Siro
Scritto da Stefano Panini   
mercoledì 07 gennaio 2015

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La befana vien di…?

 

La befana vien di notte, di Cerci se ne fotte, ha la barba da talebana, viva viva la befana.

Niente carbone nella calza neroverde, semmai un piede – quello di Zaza – tanto violento quanto letale. La Goal Line Technology non serve, sarebbe stato semmai più utile avere un autovelox al posto dell’addizionale di porta per calcolare in quanto tempo la bomba di Zaza avrebbe raggiunto le verdi colline Svizzere dietro San Siro. Aspetti Cerci, sbarbato come espressamente richiesto da Silvio, e trovi Simone Zaza, cui il barbone ha ridato lo smalto che si addice al bomber della nazionale. Una barba più da Babbo Natale che da befana e un tridente – Gaspare, Melchiorre e Baldassarre de noantri – che ad oro, incenso e mirra ha preferito regalare quei tre punti che mancavano da troppo. Seguite la stella cometa… la strada è ancora lunga.

 

Italians do it better?

 

“Mi piacciono gli italiani, vanno alla guerra come fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come fosse la guerra...” - Winston Churchill

 Allora qualcosa, oltre la pizza, la sappiamo fare ancora bene. Non si è vinta la Champions, né è stata la più bella impresa del Sassuolo in serie A quella di ieri, resta il fatto che nel cosiddetto “Calcio Moderno” (come dicono quelli che moderni non lo sono più) vincere con 14/14esimi di italiani in campo è un orgoglio che solo la squadra del patron Squinzi può vantare. Un grande spot per il calcio italiano e, non a caso, sono i due gioiellini Berardi e Zaza a guidare l’attacco della nazionale minore e maggiore. Ah, comunque l’equazione parla chiaro: Milan - Real 4-2, Milan - Sassuolo 1-2 … Sassuolo > Real Madrid. Vamos! ;)

 

Recuperiamo?

 

I più coraggiosi, che hanno avuto le p…le di guardare i minuti di recupero di San Siro, si saranno accorti che in quei 5 minuti si sarebbe potuta leggere la versione integrale della Divina dantesca tanto il tempo sembrava andare a piccoli passi. Questa volta, però, non siamo finiti all’inferno. C’è finito il diavolo tra le fiamme, ognuno ha quello che si merita, e i neroverdi possono solo ringraziare l’orologio a cucù fatto pervenire nello spogliatoio mezz’ora prima della partita come a ricordare che “non è finita finché l’uccellino non torna dentro”. Tre punti che proiettano i neroverdi a sinistra della classifica, quota 23 con cui, se sommiamo i 5 punti persi nel recupero, si arriverebbe al quarto posto. C’è da che rammaricarsi, non tanto per la corsa all’Europa – quella la lasciamo a Cerci – quanto ad una salvezza che, a 28 punti, sarebbe stata davvero ad un passo. Recupereremo nel 2015: – mercato di gennaio permettendo (guai a chi tocca la rosa, provate con le margherite e i piscialetto) – Udinese e Genoa per lo sprint salvezza e coppa Italia per tentare l’impresa.

 

 Befane a San Siro

 

 

Question Time” è una rubrica settimanale de “il Sassolino” tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande. Che si vinca o che si perda. Un ringraziamento particolare a Francesca Morini per  la realizzazione de “la vignetta della settimana”.



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