Question Time, tra Nuovi e Vintage
Scritto da Stefano Panini   
lunedì 03 febbraio 2014
SASSUOLO-VERONA 1-2

Question Time sui Neroverdi

 

1) La rivincita del Vintage? 

Giacca di pelle, RayBan a goccia e zampa di elefante: a Verona il vintage non passa mai di moda e ieri, a Reggio, ce ne siamo accorti. Sì, perché Sassuolo-Verona è stata anche la sfida tra Berardi e Luca Toni, tra la New Age e il Vintage, appunto. Trentasei anni suonati il vecchio Luca e, nonostante ciò, è riuscito a fare reparto da solo, segnando anche il gol decisivo. Sugli spalti i neroverdi gli augurano – bonariamente, sia chiaro - qualche acciacco del caso dovuto all’età che avanza: il colpo della strega è il più richiesto ma c’è chi si accontenterebbe anche di un bel raffreddore. Il malocchio non servirà a niente e il Toni di Reggio somiglia a Peter Pan, l’eterno bambino scatenato. Dall’altra parte Berardi può solo stare a guardare, rincorrendolo negli spogliatoi a fine partita alla ricerca dell’elisir di lunga vita.

 

2) Shopping all’Altezza?

Se sul campo pioggia (e lacrime) a fiumi, fuori ci pensa la coppia Rossi-Bonato a far tornare il sole: è un mercato da fare invidia alle belle sassolesi a caccia di saldi in via Menotti quello del Sassuolo. Esperienza e qualità erano gli obiettivi e, in un mese, la lista della spesa neroverde è cresciuta tanto che adesso si fa fatica a leggerla tutta d’un fiato. Cannavaro, Sansone, Brighi, Biondini e Floccari tra i tanti e, da casa, il buon Difra si mangia le mani. Una campagna acquisti decisamente all’Altezza (e la A maiuscola è voluta) che incorona il club di Piazza Risorgimento come regina del mercato, in attesa di esserlo anche sul prato verde. L’unico problema potrebbe essere l’elevato numero di giocatori, 30 in totale compresi i 12 nuovi acquisti. Sotto questo aspetto dovranno essere bravi Malesani, a gestire l’ampia rosa, e l’autista del pullman, a farceli stare tutti… sennò si chiama il taxi.


3) Decisivo il fattore… tempo? 

Altra sconfitta ed è ancora la zona retrocessione a rendere più cupe le giornate neroverdi; i tifosi si interrogano soprattutto riguardo al fattore campo, troppi pochi punti al Mapei Stadium che dovrebbe essere, al contrario, il nostro fortino. Ma il Sassuolo ha cambiato tanto, mister e interpreti, e probabilmente è il tempo, adesso, la variabile da tenere sotto controllo. Se da una parte occorre sbrigarsi perché maggio si avvicina e i punti sono ancora troppo pochi, dall’altra è necessario portare pazienza. Una pazienza che, nel calcio, è spesso la prima ad essere presa a calci, appunto. In questi giorni lo stregone Malesani avrà nel pentolone nuovi giocatori e una nuova realtà con cui confrontarsi, riuscirà ad amalgamare il tutto con la pozione vincente? Solo il tempo potrà dircelo, intanto il Sassuolo 2.0 prende forma.

 

 

 

"Question time" è una rubrica settimanale de "il Sassolino" tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande.
Che si vinca o che si perda.



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