Question Time, c'è nessuno?
Scritto da Stefano Panini   
lunedì 27 gennaio 2014
LIVORNO-SASSUOLO 3-1

Question Time sui Neroverdi

 

1) Toc-Toc, c’è nessuno?

Greco Leandro? «Presente!». Paulo Sérgio Betanin? «Presente prof». Benassi Marco? «Presente».     Sassuolo? … Sassuolo??

Sassuolo assente, almeno la prima mezz’ora di gioco. Fonti certe assicurano che i neroverdi in campo c’erano tutti, ma i dubbi restano, perché i 26 minuti iniziali sembrano la fotocopia di Barcellona Vs Nazionale Piloti. Riassumendo: loro 3 tiri in porta e 3 gol – e potevano essere 4 se Paulinho non fosse stato così magnanimo – noi caprette al pascolo con la testa chissà dove. La sveglia poi suonerà, Sansone si guadagna il rigore, ma è troppo tardi. Il Dio del calcio decide che la clamorosa rimonta contro il Milan basta e avanza e si limita a guardare un Sassuolo in crisi e un Livorno che torna in corsa per la salvezza. Un’assenza senza giustificazione per il Sassuolo, tutti dal preside! Di corsa.

2) Galeotto fu il 4-3-3?

Al termine della partita di ieri nuovi dubbi flagellano i tifosi neroverdi e le orecchie del Difra fischiano, eccome se fischiano. Francamente, come più volte ribadito nel corso di questa stagione, senza un grande filtro a centrocampo si fa davvero fatica in serie A. Il 4-3-3 non è da bocciare, ma probabilmente sarebbe più proficuo partire con un centrocampo ricco e ripiegare sui 3 attaccanti solo in secondo momento, onde evitare una rincorsa disperata con le quattro punte, palla lunga e… con dispiacere salutiamo Di Francesco, cui va un GRAZIE grande (almeno) come tutta Piazza Garibaldi: per sempre nella storia del Sassuolo e di Sassuolo. Abbiamo voluto fare i pittori del bel calcio, ma la salvezza si guadagna da imbianchini

3) Buone nuove dai nuovi?

Giudicare la prestazione dei singoli dopo questa terribile sconfitta non è cosa facile, salire sul treno delle critiche a priori è un rischio che si corre quando si assiste a tonfi del genere; sulla carta il Sassuolo è sicuramente la regina del mercato, sul campo? Biondini è parso un buon mix di gamba ed esperienza, nel secondo tempo occhiataccia al mister che lo lascia solo con Marrone in un centrocampo a 2, come il numero di polmoni che perderà a fine partita. Rosi è quella spinta che mancava al Sassuolo sull’out di destra, fuori fase (come tutti del resto) nei tre gol amaranto. In attacco Sansone si è mosso bene e, insieme a Berardi, è stato uno dei più attivi; Manfredini ha portato esperienza e, malgrado i suoi 33 anni, sembra in forma, proponendosi spesso pericolosamente sui corner neroverdi. La strada è ancora lunga, i presupposti per salvarsi ci sono tutti, la prossima V per Verona, V per vendetta, V per vittoria, per forza.

 

"Question time" è una rubrica settimanale de "il Sassolino" tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande.
Che si vinca o che si perda.



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