Question Time, grigi come la nebbia
Scritto da Stefano Panini   
lunedì 09 dicembre 2013
SASSUOLO-CHIEVO 0-1

 

1) Presidente, la nebbia era in omaggio? 

In settimana Squinzi apre il portamonete e regala una casa al Sassuolo. Uno stadio di proprietà e un nuovo inno: la cornice ideale per una sfida da vincere e che promette spettacolo. Ahimè, così non è. La partita racconta di un Chievo ordinato e di un Sassuolo sconnesso che difficilmente riesce a mettere in crisi la squadra di Corini. Si chiude così un brutto primo tempo condito da noia e sbadigli… la speranza è tutta nei secondi 45 minuti. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo e qualcuno, da lassù, decide di fare un favore ai paganti calando il sipario anzitempo: c’è solo Bianco nel secondo tempo, e non è il difensore neroverde. Qualcuno giura di aver visto un omino giallo fare gol a Pegolo, per il resto, al tifoso del Sassuolo, non rimane che mettersi comodo e sperare che qualche raccattapalle faccia il furbetto in mezzo a quel nebbione segnando il pareggio. Non ci resta che alzare lo sguardo, cogliere l’aspetto più romantico della nebbia e abbandonarci alla poesia. E così (che Carducci possa perdonarmi) La nebbia a gl’irti colli/ Piovigginando sale,/ E sotto il Mapei Stadium/ Urla e biancheggia il Difra. 

2) Cosa lasciare nel nebbione?

Il saggio dice: “Anche la nebbia ha il suo fascino; offusca la mente e predispone ai sogni”.  E allora non scervelliamoci troppo sulla partita e guardiamo avanti con quel pizzico di ottimismo che non guasta mai. Lasciamo che la nebbia porti via con sé la leggerezza di un reparto offensivo poco incisivo, la mancata coesione tra attacco e centrocampo e quei maledetti lanci lunghi che facilitano solo la vita alle difese avversarie. Stiamo parlando di un Sassuolo in grado di sorprendere tutti e far ricredere molti sia sul piano del gioco sia su quello mentale, è giusto pretendere delle belle prestazioni. Ieri il nebbione ha offuscato le menti dei giocatori ma già oggi è il giorno adatto a voltare pagina e cambiare rotta. Sassuolo, tornerà a splendere il sole.

3) Pericolo narcisismo? 

Ci siamo esaltati, ci siamo sentiti belli e pure bravi. La serie di 4 risultati utili consecutivi può aver avuto degli effetti negativi sul carattere della squadra che, a partire dal secondo tempo contro il Cagliari, ha dato segnali non certo positivi. Con la vittoria contro Samp e Atalanta e il pareggio all’olimpico eravamo saliti sull’aereo degli invincibili pronti a scalare la classifica ma poi «Mayday Mayday Difra we have a problem» e abbiamo sbattuto in un banco di nebbia. Torniamo con i piedi per terra dunque, consapevoli di aver buttato via già troppi punti preziosi e che il campionato di serie A non regala niente a nessuno. Contro la Juve – con Berardi squalificato – dovrà scorrere solo grinta nelle vene dei neroverdi. Visti i precedenti con le BIG, il Sassuolo potrebbe riprendere il volo-salvezza proprio a Torino, avanti tutta!

 

 

"Question time" è una rubrica settimanale de "il Sassolino" tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande.
Che si vinca o che si perda.



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