CATANIA-SASSUOLO 0-0
1) Sassuolo noioso, un bene o un male?
Rassicuriamo tutti quelli che erano a zonzo alle fiere d’Ottobre: ottima scelta, non vi siete persi niente! Dopo l’undicesimo posto di Alonso nella F1, è uno 0 - 0 a chiudere la domenica sportiva targata divano e pantofole. 0 a 0 lagnoso. 0 a 0 noioso. In una vigilia dove persino l’Etna è tornato a farsi sentire, ci si aspettava una partita altrettanto scoppiettante con una eruzione di gol. Così non è stato, solo sbadigli a Catania… ma guai a lamentarsi del brodo grasso. Prendiamo un caffè rigenerante e parliamoci chiaro, solo qualche settimana fa ci saremmo giocati parte dello stipendio (quei pochi che ancora ne hanno uno) per non subire gol. Sassuolo noioso ma efficace. Stiamo trovando sempre più la nostra dimensione da serie A, prima regola: NON PRENDERLE.
E poco male se ci faremo qualche dormita sul divano, vorrà dire che saremo più carichi il lunedì.
2) Difesa rinata?
Quando il gioco si fa duro la difesa comincia a girare.
Con l’infortunio di Terranova e la valanga di gol subiti ad inizio campionato eravamo in molti a pensare che anche con la difesa a 8 ci avrebbero preso a calci in faccia, poi il miracolo. Complice senz’altro il nuovo modulo più prudente, oggi il Sassuolo è più robusto e compatto lì dietro. Bianco e Acerbi, se in partita, sono dei brutti clienti per gli attaccanti e, al loro fianco, la più bella sorpresa del campionato: Luca Antei. Corsa, cattiveria e grinta racchiusi in 188 centimetri di puro talento. Aggiungi uno Schelotto che si sacrifica sulla fascia e San Gianluca Pegolo, a cui molti vorrebbero consegnare le chiavi della città, ed ecco che lo 0 – 7 con l’Inter non può che essere solo un vecchio ricordo da tirare fuori giusto per farsi due risate al bar.
3) In Attacco poca roba. Solo colpa delle punte?
Contro un Catania in grande difficoltà e una lunga serie di indisponibili (Spolli, Barrientos e Legrottaglie alcuni di questi) c’è chi mormora che si sarebbe potuto fare di più. Certe occasioni vanno sfruttate e una vittoria – non poi così impossibile – avrebbe significato un grande passo in avanti in campionato. Il gol non è arrivato e le occasioni forse neanche quelle. Poca fantasia nel gioco del Sassuolo dove è ancora una volta il centrocampo a suscitare i dubbi maggiori. Il Missile nel primo tempo sembra andare a farfalle per il campo (retino permettendo) entrando in partita solo nel secondo tempo, Kurtić è poco incisivo e Magnanelli fatica a trovare il passo della serie A. Certo, la partita è stata impostata tutta sulla difensiva, ma ora che la squadra sembra aver trovato una sua fisionomia è giusto volere i 3 punti. Mercoledì sera, contro un Di Natale in cerca di gol e vittorie, bisognerà metterla dentro a tutti i costi. Avanti tutta!
"Question time" è una rubrica settimanale de "il Sassolino" tenuta da Stefano Panini. Ogni settimana, tre domande.
Che si vinca o che si perda.
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