Dominio neroverde |
Scritto da di Davide il talismano Greco | |||||||
martedì 09 ottobre 2012 | |||||||
GROSSETO-SASSUOLO 1-2 - Se
volete leggere di calcio obbiettivo prendete la “rosa” o leggete
quelli
bravi,
noi che siamo prima tifosi che giornalisti stiamo godendo come dei
matti per un Sassuolo che dopo essere stato da 5 stelle adesso è da
5 stelle plus, e sta facendo il vuoto in classifica giocando sempre
con una facilità disarmante almeno per tre quarti della partita.
Grosseto non ha fatto eccezione: il match non è dei più facili
perché la situazione a Grosseto è quella che è e tra cambio del
mister e pubblico inferocito tutti i toscani sono stimolati a dare
molto. Poi c’è forse uno dei migliori attaccanti di categoria, Fernandello Sforzini che fa reparto da solo e crea qualche grattacapo al duo Bianco-Terranova costringendo Silver Surfer agli straordinari. Però, quando attacchi sei una bellezza e lo dimostri ogni volta che avanzi e i due gol di Boakye sono l’esempio del calcio frizzante che crei. Il primo con Longhi che si fa beffe delle perplessità dei soliti intenditori da bar e fa la 4X100 per dare la palla a Richmond che scherza la difesa toscana e bolla, il secondo, con ancora Longhi e proporre e Boakye a finalizzare è lo sfogo naturale di diversi minuti di calcio offensivo dentro cui il Grosseto capisce nulla, mentre il Sassuolo si attestava al limite dell’area avversaria come per far capire che avrebbe fatto gol quando voleva. Due a zero e gara finita, invece no perché i ragazzi non vogliono abituarci a vincere in scioltezza e allora subiscono il 2-1 di Lanzafame e ci fanno soffrire per gli ultimi dieci minuti. Ma va bene così, perché stare sul pezzo anche per noi è più stimolante.
Pagelle a cura di Daniele Dieci
MARCELLO "Mig" GAZZOLA, 6,5: asfalta nel primo tempo il galeotto
Quadrini, che non sembra aver ricevuto delle gran pacche sulle spalle
dagli ex compagni. Nel secondo tempo si preoccupa maggiormente di
difendere, spostandosi anche sulla sinistra quando Di Francesco azzarda
un 4-4-1-1 forse un pelo troppo arroccato.
PAOLO "Silver surfer" BIANCO, 6,5: di testa ne prende forse mezza, ma con Sforzini è una legge che vale per tutti. Attentissimo e straordinariamente reattivo nel salvataggio in extremis sul solito Sforzini che colpisce a botta sicura verso la porta, ancora sullo zero a zero: davvero un'ottima prestazione. Chissà se ha salutato Quadrini. EMANUELE "Nosferatu" TERRANOVA, 6: meno bene del solito, si fa sorprendere in alcune situazioni facendosi scavalcare da alcuni lob verso Sforzini, e più volte si ritrova in ritardo sulle sponde della stessa punta centrale maremmana verso i compagni di reparto, soprattutto dopo l'ingresso di Lupoli. ALESSANDRO "Gulliver" LONGHI, 7: fantastica prova, doppio assist, sgambate continue sull'out sinistro e alta attenzione in fase di copertura. Piace e convince, candidandosi ad essere uno dei terzini più in forma della cadetteria. YUSSIF "Nightcrawler" CHIBSAH, 7: una forza della natura. FRANCESCO "Il fabbricante di chiavi" MAGNANELLI, 6,5: tiene in mano il centrocampo, annullando per quasi tutto il match i suoi dirimpettai (Jadid viene sostituito e il giovane Obodo deve girargli il più lontano possibile) e gestendo da ammiraglio navigato i tempi e i ritmi della ciurma sassolese. Una spanna sopra tutti. SIMONE "Thor" MISSIROLI, 6,5: ottima prova, bravissimo nel fraseggio e sempre nel pieno dell'azione. Lancia Longhi in occasione del secondo gol, chiama la palla quando la situazione si fa un po' più calda, tra slalom e sgroppate. A tratti restituisce l'impressione di essere un hors catégorie, un po' come l'Alpe d'Huez del Tour de France. ANDREA "Billy the kid" CATELLANI, 5,5: nel tentativo di attirare altri odi e offese insisto nell'assegnare l'insufficienza a Catellani, e sfido i nostri lettori a contraddirmi. Poco propositivo, resta quasi sempre ai margini del gioco neroverde, e spesso non riesce nemmeno a saltare l'uomo. È capace di cambiare la partita con una giocata, ma se questa benedetta giocata non arriva sembra più un peso che un valore aggiunto. Laribi (o Berardi), appena sarà recuperato appieno, può sperare a ragione in una maglia da titolare. RICHMOND "Rhythm&Blues" BOAKYE, 8: non sbaglia una giocata. I due gol sono solo l'espressione di una partita praticamente perfetta, giocata con la profonda consapevolezza di essere il più forte lì in mezzo. L'anno scorso furono 10 in 32 partite, aspettiamoci un nuovo record. GENNARO "Cazzimma" TROIANIELLO, 6: il solito Gennaro, protagonista di decine di azioni, ma poco concreto e ancora un po' troppo innamorato del pallone. Il suo pregio, e non è poco, è quello di provarci dal primo all'ultimo secondo, di sapersi sacrificare come pochi in copertura e di avere la marcia giusta per saltare quasi sempre il diretto marcatore. Sfiora il gol con una bella conclusione dall'interno dell'area verso l'incrocio, dopo una delle solite serpentine. TOMMASO "Dacio" BIANCHI, s.v. LEONARDO "Ovosodo" PAVOLETTI, s.v. LINO "Il notaio" MARZORATI, s.v.
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