Questa era l’idea del mago Silva, come lo chiamano ad Ascoli, che se non avesse trovato sulla sua strada l’attaccante più forte della categoria forse ci sarebbe anche riuscito, a portare a casa il punto che serviva. La partita è un monologo sassolese che non va mai in difficoltà e a parte sprazzi nella prima mezz’ora domina in lungo e in largo il campo raccogliendo in termini di score molto meno di quello che si era creato, causa soprattutto di un Troianiello mai preciso e felice nelle scelte finali. Gennaro parte sempre con la sua supersonica velocità, ma non riesce mai ad arrivare a mettere l’ultimo passaggio in modo determinato per far segnare i compagni. Alla giornata storta del campano si aggiunge una non brillante partita di Missiroli che sembrava gigioneggiare in mezzo al campo senza prendersi quelle ripartenze che lo hanno contraddistinto fino ad ora.
Allora il match attende un protagonista e si candida Boakye che poco dopo la mezz’ora si fa dare palla da un buon Catellani e con una finta manda al bar il difensore marchigiano e fredda con un calcio secco l’incolpevole Guarna che crediamo, come noi, ha visto la palla partire e la rete muoversi dalla violenza del tiro. Richmond, classe ’93, nazionale ghanese ha dimostrato ancora una volta che non c’entra molto con la cadetteria e che sicuramente è qui solo di passaggio. Punta che i bravi definirebbero moderna, noi lo definiamo semplicemente fenomeno, giocatore che fa quello che vuole con una grande visione di gioco e un senso della porta incredibile.
Diciannove punti su ventuno possibili, 2 soli gol subiti a fronte di 13 fatti e 0 sconfitte sono lo score iniziale della banda di Dj Francesco che ormai non è più da definirsi sorpresa ma, come ha detto il mister marchigiano è una delle serie candidate insieme al Verona al salto diretto. Quindi il pubblico del Braglia deve ritenersi soddisfatto come lo siamo noi.. No comment sul brusio imbarazzante dopo pochi minuti per una punizione calciata male. Ai soloni che tifano (?) neroverde ricordiamo che poteva finir peggio…
Le pagelle, a cura di Daniele Dieci
ALBERTO "Forte Apache" POMINI, 6,5: come
sempre decisivo nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa.
Feczesin lo grazia mettendo fuori da due metri, ma il nostro portierone
era già stato decisivo sul colpo di testa ravvicinato di Faisca. Ottimo
anche su Zaza dalla distanza.
LORENZO "Stantuffo" LAVERONE, 6,5: molto bene lungo l’out di destra, fa piacere rivederlo in campo con questa grinta e abnegazione. Peccato per l’infortunio nel secondo tempo.
EMANUELE "Nosferatu" TERRANOVA, 6: meno concreto di altre volte, soprattutto in marcatura all’interno dell’area. È anche vero che non ha sostanzialmente nulla da fare per quasi l’intera partita. La solidità difensiva è una delle nostre armi di quest’anno.
ALESSANDRO "Gulliver" LONGHI, 6: più sottotono rispetto alle ultime uscite, del resto gli attacchi si sviluppano tutti lungo la fascia di destra, e sembra che l’affiatamento con Catellani sia ancora da affinare. Molto bene in copertura e nelle diagonali difensive. Una certezza.
YUSSIF "Nightcrawler" CHIBSAH, 7: Devastante, tecnicamente raffinato e ordinato tatticamente. Ricorda Asamoah, per intenderci, e davanti ha quantomeno la stessa possibilità di carriera.
FRANCESCO "Il fabbricante di chiavi" MAGNANELLI, 6: Ha tirato la carretta negli ultimi match, letteralmente. Oggi si è preso un giorno di pausa, entrando in campo poco preciso e un po’ affaticato. Paradossalmente migliora col passare dei minuti, e si riscopre fondamentale nella gestione del fine gara. Unico appunto: sarebbe il caso non tirasse più i calci piazzati, non è il suo.
SIMONE "Thor" MISSIROLI, 6: Anche lui cresce man mano che la partita va avanti, fino a ritagliarsi la possibilità di alcune sgroppate ficcanti a centrocampo, spezzando il ritmo della gara e il pressing ascolano. E anche lui, nelle ultime sfide, aveva dato tutto.
ANDREA "Billy the kid" CATELLANI, 5,5: Non me ne vogliano i suoi fedeli sostenitori (se ce ne sono), ma continuo a vederlo avulso dal gioco. Difficilmente entra nel vivo dell’azione e non offre sostegno alla manovra offensiva sulla sua fascia di appartenenza. Inoltre, ed è un cruccio che abbiamo dall’inizio, non pare aver raccolto appieno le indicazioni tattiche del mister, e tarda sia negli uno-due che nei tagli senza palla. Dopodiché la classe non si discute e dai suoi piedi puó nascere costantemente qualcosa di pericoloso, come nelle apparizioni scorse.
RICHMOND "Rhythm&Blues" BOAKYE, 7,5: Un fenomeno. L’attacco è lui.
GENNARO "Cazzimma" TROIANIELLO, 5,5: Tocca una miriade di palloni, e ne sbaglia la stragrande maggioranza. Ma almeno gioca, scasina, si propone, ripiega, si danna l’anima per tutto il campo. Peferiamo questo tipo di atteggiamento all’essere abulico, anche se pecca terribilmente in concretezza.
MARCELLO "Mig" GAZZOLA, s.v.
TOMMASO "Dacio" BIANCHI, s.v.
LEONARDO "Ovosodo" PAVOLETTI, s.v.
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