Perché io valgo... un po' dopo |
Scritto da Monch | |||||||
venerdì 09 novembre 2007 | |||||||
Ma se persino Mr. Burns è riuscito a vedere “navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione”, perché Laetitia Casta non riesce a parlarci come si deve di una crema? Mr. Burns, per quei pochi non schiavi della tv che non lo sapessero, è il cinico miliardario dei Simpson, doppiato nella versione italiana da Sandro Iovino, eccellente professionista che può vantarsi di essere entrato nella storia del cinema per avere dato la voce (italiana) a Rutger Hauer nei panni del replicante di Blade Runner. Sì, quel replicante che ha visto cose che noi umani non potremmo immaginarci, bastioni di Orione compresi. Sentire che la voce di un personaggio è la stessa di un altro soggetto del nostro immaginario può fare effetto, ma se il film (o cartone che sia) funziona, ci si perde nella sua magia e buona lì. Ma Laetitia Casta e le sue colleghe non riescono nemmeno a dire “perché io valgo” a tempo. Sì, è vero, è colpa di chi le doppia, e potrà anche essere una mossa di puro marketing per renderle ancora più “distanti” e quindi affascinanti... Però quel “perché io valgo” che arriva un po’ dopo del movimento delle (bellissime) labbra, fa un effetto strano. “E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.” Provate ad immaginare questa mitica frase di Blade Runner doppiata male. Bleah. Come se arrivasse l’odore di una scoreggina due secondi prima del rumore.
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