Adesso come la mettiamo? (ecco Gregucci)
Scritto da Stefano Fogliani e Daniele Dieci   
domenica 03 ottobre 2010

Angelo Gregucci è il nuovo allenatore del Sassuolo (foto Sky Sport)ARRIVA GREGUCCI - Niente più passeggiate in centro per Daniele Arrigoni (“Io – ci disse una volta, incontrato per caso – mi sveglio presto, e mi piace conoscere i posti dove lavoro”) cui, più che i numeri di un inizio di stagione da tregenda – sette punti in sette gare, mai così male, i neroverdi, dal 2003/04 – è costato carissimo il pochissimo fatto vedere dallo sgangherato Sassuolo che, in meno di mezzora, si è consegnato ad un'Atalanta certo fortissima, ma che di avere vita così facile al Braglia crediamo non immaginasse. Per parlare di Gregucci ci sarà tutto il tempo, come per salutare quell'Arrigo Arrigoni che crediamo la squadra non abbia mai capito (e viceversa), e adesso è tempo invece di parlare proprio di Sassuolo-Atalanta, cercando di raccontare un pomeriggio in cui da raccontare c'è davvero poco, forse addirittura meno di quanto il Sassuolo ha messo in campo.

Molle, arrendevole, lungo e approssimativo, l'ultimo 4-3-3 apparecchiato da Arrigo ha fatto acqua da subito in difesa, ha costruito zero tra centrocampo e attacco e si è consegnato, quasi senza combattere, alle magie di Doni, cui è bastata la mattonella di libertà assicuratagli dalla blanda marcatura di Bianco per girare la partita come un calzino, spedendo in gol Ardemagni e poi addormentando un match nel quale il Sassuolo non è mai entrato.
Hai voglia a dire che nel secondo tempo qualcosa si è fatto: l'impressione è che si sia fatto quello che un'Atalanta ormai paga del risultato abbia concesso, e che il Sassuolo di sabato pomeriggio sarebbe stata facile preda per tante squadre di B, e non necessariamente solo della corazzata nerazzurra.
Perché, al di là dei valori in campo (e se il vero Sassuolo è quello del Braglia, vuol dire che davvero ne capiamo poco), quello che ha stupito del pomeriggio del Braglia è stata proprio la totale sottomissione dei neroverdi all'avversario, l'incapacità di opporre agli avversari qualcosa di più che un onesto trottare senza costrutto alla ricerca di automatismi mai nemmeno visibili e quell'insicurezza che oggi allontana il Sassuolo non solo dalle aspettative estive e che per i neroverdi è spia di un malessere con il quale imparare al più presto a fare i conti.

A Gregucci toccherà travestirsi soprattutto da psicologo, soprattutto in queste prime settimane che si annunciano tutt'altro che agevoli. La traversata è appena cominciata, chi avrà voglia di seguirla la segua, chi invece viene al Braglia per fischiare (o peggio, sorridere) quando le cose non vanno e per restarsene in silenzio (o dare per scontato che la squadra vada solo perchè sulle maglie c'è scritto Mapei) quando il Sassuolo stupisce in positivo può pure stare a casa.

Adesso è il momento di voler bene davvero a questa squadra, se si vuole che torni grande, e di dare a Gregucci il tempo che serve, provando a far finta che la stagione cominci solo adesso.

Stefano Fogliani

Voti a cura di Daniele Dieci

SASSUOLO-ATALANTA 0-2

13' Ardemagni, 27' Ruopolo

WALTER idrostop mastic BRESSAN

5,5

Ha ricominciato a giocare nel momento più triste possibile. Nel primo tempo si vede sfrecciare in area chiunque, senza nessun tipo di controllo. L’impressione é che sia stato un po’ leggero nell’opporsi al tiro di Ardemagni, sul leggermente fuori tempo nell’uscita su Ruopolo, ma si sta parlando di due signori attaccanti che si sono ritrovati a 6 metri dalla porta. Ci sarà tempo per dare sicurezza alla squadra.

TIZIANO canasta POLENGHI

5,5

Senza dubbio meglio da centrale aggiunto che da terzino, dove continua nel suo personale record di cross di prima sbagliati. Certo, non giocava da un mese e si stravede, soprattutto nel posizionamento difensivo nella linea a quattro, quando tiene in gioco Ardemagni in occasione del gol. Tutta la squadra sembra messa giù a caso, e anche lui dà quest’impressione.

PAOLO silver surfer BIANCO

5

Alterna grandi interventi (minuto 9, con la punta del piede in area su Ardemagni) a svarioni totali. In una suadra cosi’ rende al 35 percento, ma non ho dubbi che diventerà determinante da qui in avanti.

MAURO last man standing MINELLI

4,5

Si puó definire senza dubbio la sua più brutta prestazione da quando veste la magli neroverde. Spaesato, costantemente in ritardo, a tratti goffo ( leggere gol di Ruopolo), fà parte di una linea difensiva che, é brutto dirlo, si dimostra essere imbarazzante. Basta il movimento senza palla di uno degli attaccanti che vanno in crisi profonda, terribile. Nella difesa a tre zoppica. Dategli una squadra che in campo abbia un senso e tornerà il Minelli che tutti adoriamo.

GIANLUIGI rive gauche BIANCO

5

Bé, certamentei suoi movimenti difensivi non sono il suo forte, pero’ dà davvero l’idea di non sapere cosa combinare ,quando pressare, dove attaccare l’uomo, che linea seguire. Contro l’atalanta é sembrato in un profonod tunnel di insicurezza. Sul secondo gol dorme, da lí non s’é più svegliato.

ANDREA sciaboletta DE FALCO

5,5

La sua partita inizia e finisce al 15’, con un buon tiro fuori di poco, cosí come si spegne tutto lí il Sassuolo dei primi 70 minuti. Gioca nel suo ruolo, ma non incide mai. Mostra a sprazzi le sue doti atletiche e tecniche, mai messe in discussione, ma il vero problema, a mio modo di vedere, é la mancanza di carattere dimostrata fino ad ora. Con Gregucci si trasformerà.

FRANCESCO il fabbricante di chiavi MAGNANELLI

5,5

Brucia vederlo giocare cosí, correre in giro per il campo, il più delle volte a zonzo, nell’affannata ricerca di mettere pezze alla sgangherata compagine sassolese. Da capitano prova almeno a non mollare, ma purtroppo pecca di lucidità, di precisione e di grinta sull’uomo.

LUIGI giggilbullo RICCIO

5

Ancora una prestazione di basso livello, davvero poco convincente. Non si é praticamente visto per tutto il match, né in copertura né nelle ripartenze né nel possesso palla (scarso). Sembra davvero buttato in campo senza una precisa consegna tattica.

GAETANO cuore di tenebra MASUCCI

5

Pochi guizzi e inutili. Prova a combinare qualcosa, ma il più delle volte o perde palla o si accartoccia su sé stesso in improbabili piroette. Pochi poi i movimenti senza palla, pochi tagli e poca pressione di conseguenza arrecata alla forte difesa bergamasca. Non so, aspettiamo nuove primavere, e speriamo che la cura Gregucci serva.

DANIELE la vipera MARTINETTI

5,5

Quasi inutile schierare un attaccante come lui, metterlo prima punta pur sapendo che non lo é, dirgli di non fare troppo movimento e non dargli neanche l’ombra di un pallone quantomeno guardabile. E nonnostante tutto questo impianto metafisico riesce a rendersi pericoloso con un bell’anticipo su Troest sfiorando il palo. Tirato giù inspiegabilmente dal per fortunea ex-allenatore Arrigoni, non gli viene concesso di giocare dove dovrebbe, magari assieme a Bruno.  

DANIELE the fly QUADRINI

5

Sembra iniziare con il piglio giusto, con due belle aperture sula destra e qualche movimento interessante, ma era un bluff. Sparisce tra le pieghe del campo, e quando riappare é per chiedere palla sui piedi e puntare l’uomo che non salterà mai. Ci manca tantissimo il Quadrini dell’anno passato, lo stiamo ancora aspettando.

SALVATORE l'orso BRUNO

6,5

Entra sul 2 a 0, quando magari in campo ci vorrebbero due punte, ma invece lo si vede sostituire la vipera. Assurdo. Nonostante questo peró gioca una gran partita, salvando la sua faccia in una giornata fallimentare per i colori sassolesi. Sfiora il gol in due belle occasioni che praticamente si procura da solo, ma ha la sfortuna di trovarsi di fronte un super Consigli, in serie B non sia per quale strano motivo. Al 36’, sbaglia un colpo di testa abbastanza facile, spizzando troppo il pallone e spedendolo a lato.

CARL granito VALERI

6

Entra e va a sostituire De Falco, che non era stato autore di una partita indimenticabile, ma magari tenerlo su per vedere se riusciva a pescare qualche conclusione da fuori o qualche barlume di inventiva non sarebbe stato male. Il nostro Valeri invece entra bene nel match, si impegna e lascia un bel ricordo: lo vogliamo vedere più spesso, dato anche lo scarsissimo rendimento di Riccio.

ALESSANDRO treno ad alta velocità NOSELLI

6,5

Finalmente una nota positiva: Noselli é tornato, e con uno come lui in più, lí davanti si é davvero forti. In meno di 20 minuti fà vedere tre grandi percussioni alla Noselli, olre a una discreta forma fisica.

 

______________________________________________

Daniele Dieci si è diplomato presso il liceo scientifico A.F. Formiggini di Sassuolo e ha conseguito nel marzo del 2008 la laurea in Storia presso l'università di Bologna. Collabora con testate giornalistiche dai 17 anni: è stato il primo responsabile del distretto di Sassuolo per il quotidiano L'informazione di Modena. Ha vinto diversi premi letterari, anche indetti da siti di letteratura on-line. Attualmente frequente la laurea magistrale in scienze storiche. Da sempre appassionato di sport, scrive di calcio da quasi tre anni.

Stefano Fogliani è nato a Sassuolo nel 1966. Laureato in Giurisprudenza, scrive dal 1991, prima sulla Gazzetta di Modena, poi (dal 2001) su Il Resto del Carlino. Segue il Sassuolo, scrivendo dal 1998/99, da spettatore dal 1980.

 



Commenti
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m.m.   |2010-10-03 21:11:09
Ieri i ragazzi hanno giocato, inconsciamente, con lo spirito che "vabbe', noi ci proviamo ma tanto se perdiamo la colpa andrà al
Mister".


Non accuso nessuno, ma quando c'è tanta negatività contro una persona
(anche se giustificata), è facile che tutto l'ambiente inconsciamente
svacchi in fretta e perda mordente.

Ieri, mordente zero.

Ora
speriamo bene.
mauro   |2010-10-04 10:19:58
anch'io ho visto una squadra senza voglia di fare
Pank   |2010-10-03 21:31:46
Ieri quando ho visto l'ennesimo cambio, punta x punta( e perdevi 2.0 in casa),
me ne sono andato dallo stadio, proprio non se poteva più di questa
situazione.Ora io non so cosa possa combinare Gregucci(per favore che qualcuno
lo illumini sui nostri giocatori)di certo di Arrigoni non ne sentiremo la
mancanza.
Forza Sassuolo
Francesco 82   |2010-10-04 10:14:04
Gregucci lo conosco poco, spero possa stupire me e tutti quelli che hanno già
criticato la scelta
mauro   |2010-10-04 10:19:24
caro Fogliani, sabato sono venuto al Braglia come avevo previsto e ho visto una
squadra che ha giocato senza voglia.
solo per curiosità, Gregucci era l'unica
possibilità vera oppure Novellino, De Biasi e Beretta erano in trattativa?
fogliani  - re:   |2010-10-04 11:03:24
mauro ha scritto:
caro Fogliani, sabato sono venuto al Braglia come avevo previsto e ho visto
una squadra che ha giocato senza voglia.
solo per curiosità, Gregucci
era l'unica possibilità vera oppure Novellino, De Biasi e Beretta erano in
trattativa?


Di Novellino non mi risulta nulla: con De Biasi c'è stato un
abboccamento, con Beretta qualcosa di più, ma credo sia stato
determinante, spostare i consensi su Gregucci, il fatto che dei tre
era stato quello più vicino al Sassuolo negli ultimi anni, e che la
dirigenza neroverde ne conosce molto, e come tecnico e come
personaggio. Già questa estate, dopo i no di Lerda eiachini, era stato
il primo nome a cui si era pensato a Piazza Risorgimento, salvo poi virare
su Arrigoni.
iribar  - vamonos   |2010-10-04 11:37:31
grande Fogliani...cattivo cosi!sassolese se devi venire allo stadio a
sbeffeggiare una squadra sbandata e in confusione mentale....ci sono tanti bar
dove poter vedere la partita.
andrea   |2010-10-05 01:30:45
Serve assolutamente"almeno" un terzino d'esperienza per sistemare una
difesa + volte imbarazzante........Giusto sostituire Arrigoni anche se sabato
scorso l'atteggiamento della squadra non mi è piaciuto per niente......pareva
facessero di tutto per agevolare l'esonero del mister!!!!
foglianis@libero.it  - re: vamonos   |2010-10-05 23:24:55
iribar ha scritto:
grande Fogliani...cattivo cosi!sassolese se devi venire allo stadio
a sbeffeggiare una squadra sbandata e in confusione mentale....ci sono
tanti bar dove poter vedere la partita.


E tanti iri(bar) pronti a raccontarla sul blog
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