Troppi serpenti, nel nuoto non vinceremo più |
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Scritto da Marcello Micheloni
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venerdì 13 agosto 2010 |
Federica Pellegrini Godiamoci i buoni e usuali risultati della truppa azzurra agli Europei di nuoto perché tra qualche anno non sarà più così. Ci sono troppi serpenti in giro. No, mica intesi come malelingue che arrivano a mettere zizzania tra gli atleti. Serpenti intesi come rettili in squame e tutto il resto.
In un passaggio di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Enrico Brizzi descriveva egregiamente come a forza di lanciare allarmi su pantere avvistate nei pressi delle città, le madri spaventate avrebbero tenuto sempre di più i bambini in casa invece che lasciarli andare a giocare a calcio al campetto o nel cortile, indi per cui da lì a qualche anno i nostri talenti si sarebbero sviluppati così poco che avremmo faticato a vincere anche solo una Coppa Uefa. Brizzi scriveva nel 1994. Ecco: vista la figuraccia dell’Italia in Sud Africa e visto che è dallo scorso millennio (!) che non ci portiamo a casa una Coppa Uefa (ora Europa League), c’è da ammettere che la previsione pantera in qualche modo era azzeccata.
Una delle foto recapitate allla nostra testata Questa, invece, è l’estate del rettile. Di sicuro a livello nazionale (ritrovato un boa su di un marciapiede a Milano, avvistato un coccodrillo a Caserta, a Roma una banda spaventava la gente con un pitone albino ) ma anche curiosamente a livello locale: ecco un coccodrillo di mezzo metro ritrovato nel lago di Maranello e annunciato dai media nazionali; ecco una strana creatura ripresa nel Secchia che ai più pare proprio un altro rettilaccio e che qualche appassionato di Loch Ness ha subito ribattezzato… Sassie. E non sembra finire qui: ieri ci sono state recapitate in redazione alcune foto che parrebbero riprendere un altro essere, a detta di chi ce le ha spedite immortalato sempre nella zona del Secchia.
L’estate del rettile. Potremmo andare sul banale dicendo che anche il “biscione” Berlusconi in questa estate è sotto attacco da parte di ex amici dalla lingua biforcuta e che, come fa notare una rivista del Reggiano, poco fa in un noto locale della zona è stato ospite Rocco Siffredi, un altro che sui serpenti può dire la sua…
Un'altra delle foto spediteci Vabbe’, detto ciò, con tutta codesta abbondanza di rettili in giro, è probabile che ora il divieto delle mamme si sposti dai campetti e si concentri più su fiumi, laghi e magari per estensione anche al mare: e allora dove cresceranno le nuove Pellegrini e i nuovi Magnini? In piscina ci si va ad allenare più tardi: la passione uno se la crea dentro da solo. L’allenatore che urla e che rompe i maroni è (o almeno dovrebbe essere) roba che viene dopo. Esattamente come accade per i ragazzini che tirano calci al pallone all’oratorio.
Per tornare alle pantere: non è che siano sparite del tutto, qualcuna ogni tanto rispunta. Ma sono sempre più rare. Hai visto mai che finalmente non ci scappi una Uefa?
p.s. a proposito di calcio: l’altro giorno, in amichevole contro il Bologna, per il Sassuolo ha segnato “la vipera” Martinetti. E poi c’è ancora qualcuno che non crede sia l’estate dei rettili…
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