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Per la prima volta, dopo secoli di attesa questa sera il mio cuore non avrà freddo Stampa E-mail
Scritto da Stefano Giacometti   
domenica 16 agosto 2009

Sono emozionato, eccitato.
Tutto è pronto, una bella cenetta, io e lei, in solitudine, io e lei occhi negli occhi, pensiero nel pensiero.
“Arrivo verso le otto”, mi ha detto … “ e …  ho deciso, mi fermo da te questa notte, in fondo la tua e’ come se fosse casa mia”.
Sorrido e piango dalla gioia.
Lei arriverà.
Sono due anni che attendo, pazientemente, timidamente senza insistere, senza voler a tutti i costi val valere la mia presenza, la mia assoluta necessità di lei del suo essere meravigliosamente mia.
L’acqua bolle, butto la pasta, spaghetti al pesto, i suoi preferiti, Coca Cola fresca, lei non beve e ne sono felice. “Hai la mia biancheria per caso ?” mi ha chiesto. “Sì” rispondo “....  lo sai che tengo sempre qualcosa di tuo nel mio cassetto … ”, mi dà speranza, cancella le ore di attesa.
Apparecchio con diligenza, voglio che respiri aria di casa, che si senta a casa, preparo tutto , cura estrema dei particolari, lei sta arrivando.
Il campanello suona.
Mi precipito alla porta.
“Si, chi è ?”
quasi se la domanda temesse di ricevere una risposta diversa da quella che sogno e che attendo.
“Sono io Pà, salgo”

Mia figlia, la mia meravigliosa figlia, è arrivata.
Stanotte dorme da me, per la prima volta, dopo secoli di attesa, questa sera il mio cuore non avrà freddo.

 

BIOGRAFIA AUTORE
Stefano Giacometti, nasce a Palmanova (UD) il 26/11/1959.
"Stefano, completamente autodidatta nutre da sempre una profonda passione per lo scrivere, con particolare riferimento ai racconti brevi aventi per tematica la quotidianità, di cui ne fa  un esame attento accompagnato sempre da un profondo senso di ironia e di malinconico ottimismo, raccontando della vita di tutti i giorni e dei fatti che la compongono.
L’analisi dei sentimenti umani, i sogni, le paure, le incongruenze, i desideri dell’uomo stesso sono musa ispiratrice di questo non più giovanissimo aspirante scrittore.
Al suo attivo non risulta ancora alcuna pubblicazione cartacea, ma come è solito ricordare riprendendo l’ineluttabile affermazione che ognuno di noi ha più tempo che vita, non nasconde la speranza di poter essere scoperto.
Se non sarà cosi, sarà stato per il puro piacere di aver scritto.
Lo spirito del suo scrivere infatti lo si può riassumere in una frase conclusiva tratta da un suo racconto breve, ovvero  “Scrivo per immergere la mia vita nel piacere di farlo e di questo vivo”.
La sua grande ambizione?
Strappare un sorriso a chi legge."


 
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