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Il Carpiolino Stampa E-mail
Scritto da Enrico Vannucci   
sabato 25 luglio 2009
Come sassolese sogno una città il cui centro storico sia privo di automobili, nella quale anche nella più vuota sera d’estate le piazze brulichino di gente. Una città che metta a disposizione vari palcoscenici per spettacoli di generi diversi e platee che permettano a chiunque, giovani o meno, di sedersi anche in serate prive di manifestazioni. Una città nella quale i locali rimangano aperti fino a tarda ora e siano un punto d’aggregazione per italiani e stranieri non intimoriti dal sedersi a fianco. Sogno una città che mi accorgo esistere già: Carpi. Nella lotta per il titolo di secondo centro più importante della Provincia è sicuramente quello della bassa a prevalere. Perché? Perché a Sassuolo, è risaputo, non c’è niente da fare.
Ma siamo sicuri? Solo nell’ultimo mese, ben 534 persone hanno giocato la caccia al tesoro in macchina dell’Associazione Le Rune, più di 300 hanno assistito alla Krakatoa Night, al Temple Bar l’improvvisazione teatrale ha richiamato ogni mercoledì centinaia di spettatori e lo spettacolo Fratture – tenuto a Castellarano ma scritto, musicato e interpretato da sassolesi – ha riscontrato un enorme successo. Eppure si continua a ritenere che il nulla regni sovrano, eccezion fatta per i Giovedì di Luglio ovviamente.
Se a Carpi si prova la sensazione che tutta la cittadinanza partecipi anche quando l’unica attrazione sono le zanzare, qui ci si accorge che nonostante eventi da centinaia di persone, alla fine, sono sempre le solite a prendervi parte, espressione di una certa Sassuolo.
Che la differenza tra la bassa e i calanchi si ritrovi in una diversa concezione dello stare assieme?
Se la risposta è sì, a livello personale cerchiamo di uscire più per il piacere di stare in compagnia e non solo quando un fantomatico evento nazionalpopolare collettivo ci sveglia dal nostro letargo, mentre, a livello organizzativo facciamo conoscere anche gli eventi “altri” a coloro che li ignorano – sempre che in Comune non siano i primi a farlo – e valorizziamo maggiormente i tanti spazi già esistenti.
Se la risposta è no, beh, continuiamo a sognare Carpi.


Commenti
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matte   |2009-07-30 14:57:56
verissimo, aspetto da tempo che a sassuolo aprano locali per la musica dal vivo
come il kalinka e il mattatoio ma non penso che succederà mai
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