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Un intervento del "nuovo" Pecoraro Stampa E-mail
Scritto da Alessio Pecoraro   
giovedì 04 giugno 2009

Qualche mese fa abbiamo intervistato Alessio Pecoraro, per questa rubrica, come segretario del Partito Democratico. E’ passato poco tempo ma sono cambiate tante cose: ora si presenta da solo come candidato sindaco. Gli abbiamo chiesto di spiegarci il perché.

“Mi sono candidato a sindaco di Sassuolo. Avevo lottato all’interno del Pd scontrandomi contro un vecchio modo di fare politica, che antepone gli interessi del ceto a quelli dei cittadini, che svuota la democrazia dei congressi a vantaggio delle riunioni ristrette a porte chiuse (un esempio tra i tanti…la nomina dell’ultimo assessore all’urbanistica scelto per soddisfare una corrente di partito e non per competenze specifiche).

Dalla sera delle mie dimissioni da segretario di quel partito, ho ricevuto sia critiche che complimenti. Ho deciso di riaprire il baule dei valori e dei progetti che spinsero la mia candidatura e, seguendo il vecchio consiglio, che è dovere di chi ha qualcosa da dire candidarsi ed è un diritto degli elettori scegliere, eccomi ancora davanti al giudizio dei sassolesi. Operazione tattica? No. Siamo pieni di politici che hanno lasciato agli atti solo le loro parole. Il sogno di una Sassuolo più semplice, più coraggiosa, più bella passa invece dalla disponibilità di rischiare, di avere “il coraggio di cambiare”, di innovare davvero.

Troppo giovane per fare il Sindaco? Google e Facebook hanno cambiato il mondo e sono stati inventati da due studenti.

Ho scelto di scendere in campo, senza paracadute, con meno mezzi e relazioni di altri ma con accanto un gruppo straordinario.

Per dirla alla Ligabue "non avremo classe ma abbiamo gambe e fiato finchè vuoi", per costruire, attraverso le nostre idee, una Sassuolo diversa. Ne abbiamo raccolte 100 nel programma, alcune semplici altre ambiziose, tutte assolutamente fattibili, da attuare subito (nei primi 100 giorni) e da verificare pubblicamente con i cittadini. Chiediamo agli elettori di valutarci solo per le nostre idee (troverete tutto su www.ilcoraggiodicambiare.it o ai banchetti informativi).

Abbiamo una grande chance. E'ora di partire, di portare in Comune quella voglia, quel coraggio, quell’imprescindibile esigenza di futuro. Se credete, se crediamo, in questa straordinaria opportunità vi chiedo di provare a mettervi in gioco di uscire dall'indifferenza.

Vogliamo una Sassuolo che non abbia paura, ma sia sicura, vivace e colorata.”




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