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Uscire dentro, entrare fuori Stampa E-mail
Scritto da Diego Fontana   
lunedì 20 aprile 2009
Questo articolo parla di Vauro, il vignettista satirico sospeso da Annozero, la trasmissione condotta da Santoro. Ma prima di parlare di Vauro, parla di una porta: la porta di un gabinetto pubblico, trasferita letteralmente all’interno del museo d’arte moderna Mambo di Bologna, ed esposta come opera d’arte. Mi ci sono imbattuto il lunedì di Pasquetta. L’autore dell’istallazione ha fotografato la facciata interna, con le inevitabili incisioni, le scritte oscene, i numeri di telefono del caso, e ha stampato un poster a grandezza naturale, che ha poi incollato sulla parte esterna: il lato che di norma non subisce vandalismi. L’opera mostra quindi una porta di gabinetto con due facce identiche, due facce “interne”, ed è un invito forte e chiaro a meditare sui concetti di interno ed esterno, e sul confine che li separa.  - Dove finisce realmente il dentro e dove comincia il fuori? -  sembra volerci domandare l’autore. Ottima domanda. In effetti nella vita di ogni giorno spazi intimi e spazi pubblici,  percepiti in astratto come lontanissimi e contrari tra loro, sono spesso separati soltanto dai cinque centimetri di spessore di una porta. A volte, anzi, non c’è neanche quella, e risulta molto difficile stabilire una vera frontiera. Ed è qui che si inserisce il vignettista Vauro: qual è il limite che separa la satira dall’oltraggio? Dove finisce la libertà d’espressione, e dove comincia la censura? Come si stabilisce cosa è dentro i limiti e cosa ne è al di fuori? La meditazione suscitata dalla porta non fornisce risposte certe, ma almeno suggerisce di affrontare certe questioni con cautela. E di domandarsi sempre, prima di prendere una posizione, dove finisce davvero un concetto e dove può iniziarne un altro. In conclusione, non resta che constatare con un certo divertimento che lo stesso Vauro, cacciato fuori dal programma Annozero, è in realtà rimasto dentro, dal momento che le sue vignette sono state ugualmente mostrate nell’ultima puntata trasmessa.


Commenti
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carlo  - esatto!   |2009-04-21 17:31:26
condivido in pieno.
strumentalizzazioni politiche a parte, la domanda da farsi,
secondo me è:
per gli abitanti dell'aquila è più offensiva una vignetta satirica
sul terremoto, o una nazione che non ha adeguatamente prevenuto una catastrofe
tutto sommato annunciata?


carlo
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