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Caselli (PdL): “Fare il sindaco è il mio sogno…” Stampa E-mail
Scritto da Francesco Martignoni   
martedì 13 gennaio 2009

Luca Caselli si dice pronto a rispondere alla probabile chiamata a candidato sindaco (foto Matignoni)
Luca Caselli (foto Martignoni)
Il nostro giro di incontri pre-elettorali prosegue con Luca Caselli, non ancora candidato ufficialmente dal Popolo delle Libertà (ma quasi) ma già pronto alla chiamata: “Fare il sindaco? Senza false modestie sarebbe un ruolo di prestigio. E ci sono i presupposti per prendere il comune…”

Egregio Caselli, negli ultimi mesi la sua voce è l’unica che spicca tra quelle del PdL. Vuole dire che per la sua candidatura a sindaco manca solo l’ufficialità o siamo ancora in alto mare?
Non siamo in alto mare. In certe sedi il mio nome è già stato fatto: non posso darvi adesso l’ufficialità perché non sarebbe giusto farlo. Ma ho dato la mia disponibilità non perché mi sento superiore alla Severi né a nessun altro. L’ho fatto perché ognuno ha un sogno nel cassetto: c’è chi sogna di diventare un grande calciatore, ma io sono sempre stato particolarmente scarso col pallone. Nel mio cassetto c’è sempre stato il sogno di fare il sindaco di Sassuolo, che senza falsa modestia è un ruolo di prestigio. E oggi ci sono i presupposti per prendere questo comune.
Paura di amministrare una città da sempre in mano al centro-sinistra?
Nessuna paura. Siamo come il Modena, che a inizio campionato si è trovato con cinque sconfitte consecutive: noi dobbiamo renderci conto che la squadra c’è e che la partita possiamo vincerla.
La sensazione è che i partiti di destra stiano per tirare un rigore. In queste amministrative la possibilità di strappare Sassuolo a Pattuzzi è enorme, ma la lunga esitazione nell’ufficializzare un candidato potrebbe però rivelarsi un autogol.
Intanto va ridimensionata questa visione, perché il PD a Sassuolo è in difficoltà ma ancora forte. Io sono tra i pochi che avrebbero voluto ufficializzare un candidato ad ottobre, per le Fiere. Se AN fosse ancora indipendente avremmo già chiuso la cosa , ma con la fusione in un partito unico con Forza Italia si sono creati organismi a livello nazionale e locale che stanno prendendo forma proprio in queste settimane e quindi hanno ritardato la decisione. Ma questo in tutta Italia. Avevo chiesto una deroga per Sassuolo perché secondo me c’era bisogno di una presentazione ufficiale molto prima. È ora di cominciare a fare campagna elettorale.
Il PD da una parte e la costruzione del PdL dall’altra hanno creato una nuova struttura della politica italiana. Voluta da chi? E, per quanto riguarda il centro-destra, a cosa ha portato?
Il cambiamento è stato voluto in parte dalla gente, in parte dalle segreterie dei partiti e ora ci troviamo a dover gestire una situazione in cui un unico partito di centro-destra può arrivare a prendere il 33% dei voti sassolesi. Questo partito ha però bisogno di uno statuto, di congressi e di regole: vengo da AN e credo che debbano esserci organi di garanzia ad ogni livello. Non ho dubbi che sarà così, ma in questo momento ci troviamo in un limbo politico.
Cosa ne pensa del fervido proliferare delle liste civiche?
Le liste civiche hanno un loro perché, ma dovrebbero essere create per raggiungere uno scopo preciso, per perseguire un determinato progetto. Troppo spesso invece sono un pretesto per qualcuno che cerca solo un seggio in consiglio comunale, e il riferimento a Sassuolo non è assolutamente casuale. Non credo che le liste civiche abbiamo un passato perché hanno sempre avuto, a Sassuolo, risultati elettorali infimi e non credo nemmeno che avranno uno spazio alle prossime amministrative.
Ma Cuoghi si è detto pronto a “far pesare i propri voti”.
Io non ho mai chiuso la porta in faccia a nessuno, ma innanzi tutto i voti bisogna prenderli. Fino ad oggi l’unica lista civica che è riuscita ad ottenere un consigliere è stata quella di Dallari, e comunque Pattuzzi vinse le elezioni anche senza i suoi voti. L’elettorato di Sassuolo è responsabile e darà la preferenza al PD o al PdL, o al massimo alla Lega.
La scheda di Luca CaselliMolti comitati e liste civiche in questi mesi hanno portati avanti la tesi che i partiti, a livello locale, abbiano fatto il loro tempo o che comunque siano troppo sradicati dal territorio. Pensa che, almeno in parte, siano critiche sensate?
No. Noi ci presenteremo con una lista del PdL, ma innanzi tutto sarà una lista di sassolesi che vogliono riprendersi Sassuolo, per anni amministrata da gente che con la nostra città non aveva nulla a che fare.
La crisi a Sassuolo ha radici più profonde rispetto a quella nazionale. E’ comunque ottimista o qualcosa cambierà in peggio?
Le cose cambieranno ma ne usciremo. La chiave è differenziare l’economia: bisogna sostenere la ceramica, che rimarrà il settore trainante, ma si dovrebbero incentivare anche altri settori, come l’enogastronomia. Progetti del genere sono stati portati avanti con successo in altri comuni emiliani. Inoltre a Sassuolo bisogna assolutamente rivitalizzare il centro storico. Aprendo nuovi locali si potrebbe fare qualcosa per i giovani e contemporaneamente ridare forza all’economia sfruttando finalmente la bellezze della nostra città.
Cosa propone per il settore culturale? Le poche iniziative che ci sono, saranno strozzate se la destra dovesse governare Sassuolo?
La cultura non è solo di sinistra ma assistere ad eventi che piacciono solo all’assessore non ha molto senso. Dobbiamo creare qualcosa che raccolga l’interesse di una larga parte dei cittadini. Una certa idea di cultura credo che vada abbandonata, perché non ha seguito. Spendiamo soldi per la cultura, perché è giusto, ma io sono per un tipo di cultura più popolare, meno elitaria.
Lei è sempre stato molto critico con il Festival della Filosofia. Se vincesse le elezioni ci dobbiamo aspettare un settembre senza Festival?
No, lo teniamo. Sono pragmatico: il Festival ha sempre un grande successo e molta partecipazione. Fa arrivare un sacco di gente da fuori Sassuolo e fa conoscere la nostra città. È vero anche che andrebbe potenziato il circuito intorno a questa manifestazione nonché l’offerta di ristoranti e locali.



Commenti
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beniamino  - Il nuovo sindaco   |2009-01-13 09:21:39
Signore e signori, ecco a voi il nuovo sindaco di Sasòl.
lux  - il Modena?   |2009-01-14 03:15:52
il Modena è ultimo in classifica,
la squadra vincente si chiama Sassuolo!
Endriu   |2009-01-14 09:31:11
Sassuolo ai sassolesi! Perchè si continua a parlare di Modena?
E poi sto qua,
che sia di destra o sinistra non fa testo, ma mi sembra un pò troppo cicciotto,
e di "magna-magna" in giro ce sono ben troppi...
milla  - velino   |2009-01-15 02:18:27
il sogno di ogni ragazzina è fare la velina, il sogno di ogni politico è avere
una poltrona... mi viene da vomitare!
Valentina Fratti   |2009-02-14 05:59:28
io sono unaa ragazzina...e il mio sogno non è fare la velina ma dimentare
sindaco
Valentina Fratti   |2009-02-14 05:58:12
Il stimato Caselli...Ringrazio, per avermi fatto capire cosa significa
entrare in POLITICA...
Il mio sogno.
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