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E dopo la cassa integrazione? Stampa E-mail
Scritto da Fabio Panciroli   
giovedì 11 dicembre 2008
E’ un Natale particolare quello che sta per arrivare nel distretto sassolese: un Natale pieno di incognite. Il vero nemico, quello che più di ogni altri mette il punto sotto l’interrogativo, non è la cassa integrazione o la crisi dei mercati: è la paura.
In questi giorni si sono lette e sentite cifre, dati, statistiche riguardo le cassa integrazioni, i forni chiusi, il mercato che non “tira”; cifre, dati statistiche a volte veritiere, spesso un po’ gonfiate.
Di vero, in questo tam tam mediatico, c’è che molte aziende anticiperanno e prolungheranno le ferie natalizie, in alcuni casi facendo ricorso alla cassa integrazione per arrivare a metà gennaio, o ad inizio Febbraio, con le linee di produzione ancora ferme.
Ma la vera incognita, che alimenta la paura, è: poi? Terminata la cassa integrazione, terminate le “ferie allungate”, cosa succederà? Perché l’unica cosa certa è che, fino ad ora, la crisi vera e propria non l’abbiamo vista, ne abbiamo visto solamente l’annuncio. Quando arriverà? Cosa accadrà? Quanto durerà? Sono queste alcune delle domande che tormenteranno le vacanze natalizie dei sassolesi ma non solo, perché c’è davvero chi sta peggio, anche oggi.


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