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Gisy Scerman: “Quel senso frizzantino che esplode nello stomaco” Stampa E-mail
Scritto da Eliselle   
lunedì 15 settembre 2008

Festival Filosofia 2008 - “La fantasia è necessaria per fare di noi poveretti qualcosa di straordinario”. Parla Gisy Scerman, modella e scrittrice: “E nell’arte è indispensabile per fare sì che il reale non si esaurisca nella realtà”. La Filosofia nell’Eros? “Può esistere, ma non è essenziale”

La Fantasia è un tema che si coniuga meglio col sesso o con la filosofia?
Direi con il sesso, spesso il sesso senza fantasia o idealizzazione (che è comunque una sfaccettatura della fantasia) sarebbe un atto meccanico che credo difficilmente risulterebbe soddisfacente. Le fantasie sono necessarie per fare di noi poveretti, qualcosa di straordinario, direi ecco che le fantasie fanno bene all’autostima.

Gisy in veranda... (foto Giovanna Casotto)
Gisy Scerman in uno scatto di Giovanna Casotto
E il sesso anche quello visto più tradizionale credo necessiti di un pensiero complesso sulla persona e su se stessi che va oltre la praticità dell’atto sessuale (più o meno comune).
Per quanto riguarda la filosofia - faccio fatica ad immaginarmi un grande pensatore senza fantasia. Almeno oggigiorno. In fin dei conti quanti costruiscono fior di tesi, provate e controprove tramite altri pensieri, tramite formule e congetture complessissime per non fare altro che dare credibilità alla propria fantasia. “Dare radici alle proprie illusioni affinché qualcun altro non vi pianti altri alberi affianco e dica che quel giardino ora è stupendamente vivo” – credo questo.    
Qual è la linea che congiunge scrittura e fotografia, e quali tratti comuni conferisce loro la fantasia?
Sicuramente la capacità di alcuni autori di scrivere “in maniera visiva”, non per nulla da vari romanzi si riesce a cavarne dei film eccellenti. Certi romanzi hanno questo pregio fortissimo a mio avviso di mostrarti le cose, il mondo, le persone, anziché parlartene, lo ritengo un livello superiore della scrittura. Qui la fantasia credo sia indispensabile per fare sì che il reale non si esaurisca nella realtà, credo questa sia la potenza della fantasia nella scrittura, nella fotografia e in tutte la altre discipline “artistiche”.
La Fantasia nei tuoi romanzi che ruolo gioca? La Fantasia (degli altri) che ruolo gioca davanti alle tue foto?
Senza fantasia, anche la cronaca sarebbe noiosa. Credo di occuparmi essenzialmente di cronaca gossip - anche quando parlo di sesso, o di morte, poco importa, non so se poi la letteratura sia questa, lo scrivere per me lo è - e se non riuscissi a sentire quel senso frizzantino che esplode nello stomaco quando racconto, tanto varrebbe affacciarsi alla finestra e stare lì finché non accade qualcosa di straordinario.
Delle volte dalla finestra del piano di sotto al mio - nelle notti di quiete estiva - si possono udire dei pornazzi sparati a volume altissimo: è semplicemente un signore sordo e anziano dalle sembianze di Hemingway che poi cambia canale che ne so, sulla finale di tennis - ecco questa cosa, come altre mi può sembrare straordinaria. Qui non c’é mica tanto bisogno di ricorrere alla fantasia mi pare, eppure senza fantasia niente sarebbe nulla, vivremo solo nell’accaduto e nella materia. Invece questi episodi di per sé possono essere divertentissimi, pietosi, tristi, a seconda di come li percepisci: a me fan sorridere, è la fantasia degli altri (che non ha nulla a che vedere con me) che lavora per la mia - o è la realtà degli altri che lavora per la mia di fantasia. Allora poi mi viene il buon umore e potrei anche pensare che finché c’è qualche disperato, c’è speranza.
Per le foto, ti rendi conto da foto a foto, di come chi hai davanti ti possa vedere in maniera diversa rispetto ad un’altra persona, eppure tu sei tu, ma molto difficilmente esce “quel tu” che credi di essere - poi possono esistere fotografi che ti rappresentano in un modo che tu senti più vicino al tuo modo di percepirti, e questa è una gran soddisfazione, pensare “finalmente questa persona mi vede come vorrei vedermi, o vorrei essere”, o molto raramente come penso di essere. Giovanna Casotto fin’ora è stata la sola con la quale ho trovato questo feeling.  
Esiste una componente filosofica nell'immaginario erotico?
Può esistere, ma non è necessaria. Anzi credo che in genere chi vive pesantemente la filosofia con la testa ci rimette nell’istinto, nella praticità e vive e continua a vivere idealizzando sempre un qualcosa della donna allontanandola. Forse va benissimo per gli onanisti come tecnica.  
Sesso, fantasia e filosofia: a quale di queste cose non potresti mai rinunciare?
Fantasia assolutamente - da questa dipende tutto ciò che mi circonda. Nel bene e nel male.

 

Ancora un'immagine di Gisy Scerman (foto Giovanna Casotto)
Gisy Scerman sdraiata (e fotografata da Giovanna Casotto)
 



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