Numero 48, Autunno 2009 - UN NUMERO SPECIALE: con questa uscita
si chiude la prima parte della vita del "Sassolino" inteso come mensile,
mentre prosegue a pieno ritmo il portale "il Sassolino.net" (e comunque
non finirà qui!). A corredo di una mostra organizzata dalla Redazione,
ecco un numero speciale con tanti aneddoti, un racconto di Emilio
Rentocchini, il lavoro di Leo Turrini e tanto altro...Clicca sulla copertina per scaricare |
Luca Lumaca: "Sciappinare coi Subsonica" |
Scritto da Marcello Micheloni | |||||||
venerdì 01 giugno 2007 | |||||||
Luca Lumaca, sassolese d’adozione, ha diretto “Angeles”, l’ultimo video dei Subsonica
Sciappinare è una di quelle parole nostre che non vogliono dire niente ma che spiegano tutto. Un po’ come “scancherare”, che Emilio Rentocchini non a caso ha usato, nel documentario che gli hanno dedicato, per descrivere l’ingegno dei pionieri della ceramica. Prima di Max se ne erano accorti, con ogni probabilità, anche tutti coloro che avevano visto i precedenti clip di Lumaca, realizzati, tra gli altri, pure per i Julie’s Haircut. Semplici genialate (provare per credere su www.myspace.com/lucalumaca). Beh, fatto sta che Lumaca ha diretto il video di Angeles, il nuovo singolo del gruppo torinese in procinto di entrare in rotazione in radio e tv musicali (clicca qui per vedere il video). “Mi hanno commissionato il lavoro a febbraio. In tre mesi ho dovuto creare tutto: trama, stile, grafica”, ricorda Luca. Angeles, terzo singolo tratto dall’album Terrestre live e varie altre disfunzioni, è una cover di un brano di Elliott Smith, tormentato cantautore statunitense, trovato “misteriosamente suicidato” nel 2003. Il video è stato presentato l’11 maggio alla Fiera del libro di Torino, dove tra l’altro Luca ha conosciuto per la prima volta i Subsonica al completo: “Tutti si sono detti soddisfatti del risultato raggiunto, me compreso. E sono soddisfatto anche per la libertà totale che mi hanno concesso nella realizzazione del lavoro: non mi hanno imposto nulla. Mi hanno solo detto che se avessi messo dentro loro fisicamente al clip sarebbe stato più facile farlo passare in tv, ma senza farmi pressioni.” E così Luca ha avuto la possibilità di lasciar correre la sua creatività: “Visto che al momento ‘pago le bollette’ con altro (facendo il fotografo pubblicitario, ndr) nei video mi lascio andare.” Per Angeles Lumaca ha scelto il 3D digitale ed ha scavato in un immaginario ben definito: la trama è un evidente omaggio alla fantascienza letteraria e cinematografica del ‘900, da Philip K.Dick al fin troppo citato 1984 di Orwell, da Metropolis di Fritz Lang a film degli anni ’80, come Tron. Tematiche da “grande fratello che ci spia”, da “il mondo non è quello che pensiamo che sia”, eccetera: ma Lumaca, ben consapevole del rischio di impantanarsi in qualcosa di già raccontato, si è affidato a scelte estetiche particolari: “Presente lo Spectrum? Erano i primi anni ’80, la maggior parte dei ragazzi giocava col Vic 20 o col Commodore 64, me compreso. Ma qualcuno aveva lo Spectrum: un computer più piccolo degli altri, scuro. Era un po’ il Mac di quei tempi eaveva giochi con righe e colori basilari affondati nel nero.” È nato così il mondo del video di Angeles, fatto di rettilinei, tunnel, grattacieli, catene di montaggio: il tutto immerso in un buio indefinito. L’omaggio a quei videogame che ci mettevano una vita a caricarsi ha conquistato anche Boosta, Samuel e compagnia, cui è piaciuto anche il protagonista del video, ispirato nientemeno che ai manichini di De Chirico: “Sono inquietanti. Pur piacendomi di più roba in stile Pop-Art, vicina a quello che espongo nelle mie mostre, apprezzo comunque la scuola metafisica italiana. Quei soggetti di De Chirico sono surreali e adatti al video.” Dove il protagonista, identico agli altri abitanti di quel mondo, ad un certo punto ha un’illuminazione e cerca di fuggire. Ma invano: “Penso spesso a chi dice ‘un altro mondo è possibile’. Però in realtà un altro mondo non c’è, non è applicabile... Certo, da qui si potrebbe aprire un discorso che non finisce più, ma per il finale pessimista del video ho pensato a questo.” Nonostante per ora sia apparso solo su internet, Angeles è probabilmente il video dei Subsonica che ha scatenato, nel bene e nel male, le maggiori reazioni dei fan, con grande stupore della stessa band: sul sito del gruppo c’è chi si complimenta (la maggior parte), c’è chi apprezza il fatto che Samuel e soci non si vedano in prima persona, ma c’è anche chi critica l’operazione. “L’importante è che se ne parli, me lo ha detto anche Max. Fa parte del loro modo di intendere le cose.” In attesa che Angeles atterri in radio e poi in tv, Luca prova a dare un’occhiata al futuro, consapevole che potrebbero esserci ulteriori collaborazioni con i Subsonica e con Casasonica, l’etichetta discografica del gruppo che si occupa di personaggi “come un certo Postal_M@rket, un ragazzo palermitano che fa musica suonando i Gameboy...”. La sera prima che Luca andasse a Torino a conoscere la band è stato raggiunto al telefono da Bugo, decadente e originale cantautore molto in voga: “Mi ha raccontato che sta registrando il nuovo disco e mi ha chiesto di fare qualcosa assieme. Lo spero, perché è davvero un gran personaggio.” Sciappinare è un termine che sa più di fabbrica o motori piuttosto che di computer, Subsonica e Bugo. Ma evidentemente è solo un’impressione: per fortuna, ad esserne capaci, si può sciappinare proprio con tutto.
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