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Giovanardi, la degenza, il “rischio” calcio

Scritto da Riccardo Cavazzoni

sabato 05 luglio 2008

Claudio Giovanardi

Estate tempo di vacanze, ma anche di mercato e di programmi per gli sport in generale, e per la pallavolo in particolare: a Sassuolo ci si prepara per una grande stagione di sport, con il calcio che la farà da padrone, con lo storico esordio in serie B, ma anche con il secondo anno in serie A1 dell’Unicom Starker Kerakoll Sassuolo Volley, che punta a far meglio della stagione d’esordio.

Nello sport non sempre ci si guarda indietro, puntati come si è sulla conquista di obiettivi e risultati sempre nuovi, ma il bilancio dell’annata 2007/08 del club sassolese non può che lasciare soddisfatti, considerando che la squadra ha solo tre anni di attività alle spalle, e che alla prima esperienza nella massima serie è riuscita a centrare tutti gli obiettivi che i dirigenti si erano prefissati, primo fra tutti la salvezza.

In realtà le ragazze di Tommy Ferrari, un altro esordio di grande successo per il club sassolese, sono andate ben oltre, arrivando fino a strappare il biglietto per la partecipazione ai Play-Off scudetto, nel corso dei quali hanno irriverentemente messo in difficoltà anche quel Pesaro che poi sarebbe andato a conquistare il tricolore: oltre a questo, le All Blacks hanno saputo conquistare la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, un traguardo non certo così scontato, perché raggiunto attraverso una serie di interminabili gare di qualificazione, molte delle quali giocate senza le straniere e le nazionali impegnate nelle gare di qualificazione olimpiche. Più in generale, le sassolesi hanno saputo conquistare il rispetto di avversarie anche blasonate, grazie ad alcuni risultati di tutto rispetto che hanno fatto dell’Unicom Starker Kerakoll la squadra rilevazione della stagione appena conclusa, insieme alle varesine del Busto Arsizio, che però aveva una formazione sicuramente più esperta. Nello sport però, il passato può insegnare, ma deve essere lasciato alle spalle, e bisogna guardare avanti, ad una nuova stagione nella quale le All Blacks saranno chiamate a migliorarsi, seguendo la mentalità vincente del proprio Presidente Claudio Giovanardi, lui invece reduce da una stagione decisamente pesante, tra le mille difficoltà della sfortuna esperienza milanese nel maschile, e soprattutto con gravi problemi di salute che ne hanno limitato le capacità, ma non certo stroncato la grinta. “I 38 giorni di degenza in ospedale, le decine di flebo di antibiotici, soprattutto l’inattività a cui sono stato costretto – chiarisce Giovanardi – hanno messo a dura prova il mio morale, abituato come sono a stare in prima linea, ma spero di essere ormai pronto per rituffarmi nella mischia, e pur con la prudenza del caso, spero di poter essere nuovamente operativo a settembre.” In tempo per una nuova stagione piena di nuove sfide: “Una stagione particolare per noi – prosegue il Presidente sassolese – che ci dovremo confrontare con questa nuova situazione del Sassuolo Calcio in serie B, direi pure una stagione a rischio.”

Tommy Ferrari (foto Coltellacci/Sassuolo Volley)

Tommy Ferrari, guida delle UniKe

In che senso?: “Nel senso che con il Sassuolo in B, rischiamo che tutto l’interesse, anche degli enti, si concentri sul calcio: non bisogna dimenticare che noi e l’Anderlini muoviamo circa 2000 ragazzine, e vorrei che ci fosse anche per noi lo stesso interesse e rispetto. Per questo motivo ho chiesto al Comune di Sassuolo un aiuto ed un interessamento concreto, intendendo con interessamento un forte sostegno economico.” Un messaggio forte, una richiesta di aiuto, ma anche di rispetto, che in una terra così concreta come quella sassolese non può cadere nel vuoto: del resto il successo più importante conquistato dall’Unicom Starker Kerakoll sono quei mille tifosi che costantemente, anche nelle gare infrasettimanale, seguono la squadra, rappresentando un patrimonio prezioso che non può andare sprecato, ma che deve essere salvaguardato per evitare che, ancora una volta, a rimetterci sia la pallavolo sassolese.