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Tregua prima dell'autunno caldo

Scritto da Fabio Panciroli

martedì 04 luglio 2006

Arriva l’estate, arrivano i primi caldi e anche la ceramica se ne va in vacanza. Una vacanza un po’ particolare perché già oggi le nostre aziende sono impegnate a preparare il materiale che verrà esposto alla fine di Settembre, a Cersaie 2006, mentre chi produce, studia e commercializza tecnologia ceramica è in dirittura d’arrivo per un Tecnargilla 2006 che seguirà a ruota la rassegna bolognese.
Perché quella che inizierà a Settembre sarà una stagione forse più ricca, più delicata di quelle passate anche se tutti gli anni sembra così.
Ci sarà un rinnovo del contratto collettivo di lavoro da affrontare, con i sindacati divisi anche sulle modalità con le quali intavolare una trattativa con Assopiastrelle.
Cgil da una parte, Cisl e Uil dall’altra con buona pace della “concertazione”. Ci sarà da agganciare una ripresa economica che sembra partita sulla scia della locomotiva tedesca che dopo troppi anni di difficoltà oggi pare abbia ripreso a trainare, una ripresa economica da agganciare a discapito di tutti quei problemi che tutti noi conosciamo.
Del 30% è cresciuto il costo del gas nello scorso anno, si pronostica un ulteriore rincaro del 40% entro fine anno: un costo energetico che già è una delle note dolenti per le nostre aziende che faticano a concorrere coi “competitors” mondiali proprio a causa dei costi troppo eccessivi, un gas che paradossalmente, invece di diminuire aumenterà il suo prezzo
ancora di più; d’altro canto il cambio euro /dollaro giocherà ancora a sfavore delle nostre aziende, con la banca centrale europea che invece di venirci in aiuto abbassando i tessi d’interesse come fa la pari grado americana, li alza pensando a fare cassa.
In uno scenario del genere inizierà la stagione delle grandi fiere.
Pronti via: a fine settembre arriverà Cersaie, agli inizi di ottobre sarà la volta della biennale Tecnargilla, poi la Spagna ad inizio febbraio, la Russia, la Francia e il Coverings che a Maggio si sposterà a Chicago.
Senza dimenticare la Bretella: quei 14 chilometri di autostrada che da 30 anni ci promettono e che mai sono arrivati, che l’anno scorso sembravano vicini a realizzarsi e che quest’anno, invece, paiono allontanarsi nuovamente: con i cantieri Anas aperti che chiudono per mancanza di fondi, figuriamoci quando si apriranno quelli ancora da accantierarsi.
Questo è quello che aspetta tutti noi, industriali, lavoratori, addetti ai lavori, semplici cittadini, al ritorno delle ferie. Meglio non pensarci: buone vacanze, che sia a Formentera o a Viserbella le batterie hanno bisogno di essere ricaricate.