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La donna trasparente Stampa E-mail
Scritto da Giulia B.   
lunedì 02 gennaio 2006

Un giorno, passando davanti a uno specchio, mi accorgo che la mia immagine non si riflette… Nulla, niente viso, niente corpo… Sono totalmente trasparente.
In preda al terrore inizio a schiaffeggiarmi, a darmi pizzicotti, punzecchiarmi con uno spillo, ma non sento nulla, nessun dolore. Sono come morta…
All’improvviso mi è tutto chiaro. Capisco perché le persone che mi vivono accanto non si accorgono di me.
Mio marito al ritorno dal lavoro, mi saluta, poi cena e si rintana da qualche parte a guardare la televisione, a leggere, a fare qualsiasi altra cosa.
I miei ragazzi… Anche loro mi dicono “ciao mamma”, cenano e poi escono immediatamente per i fatti loro. Non mi dicono mai nulla, non mi regalano mai un sorriso, mai un poco di tenerezza, di attenzioni, di amore, di interesse per la mia vita. Quello che so è che non hanno mai tempo per me perché hanno sempre tanta fretta.
Nessuno, giustamente, può accorgersi di me, perché…io…non…esisto…sono invisibile.
Sì, io sono invisibile, ma con un dolore talmente grande nel cuore, tanta disperazione, un’infinita tristezza, perché io esisto, esisto, sono viva. Voglio urlare, gridare, distruggere il mondo intero, perché si accorga di me.
E’ tutto inutile, nessuno capisce la mia disperazione.
Finalmente mi è tutto chiaro. Ora so cosa fare. Devo morire… Saluto il mio cane, l’unico che si accorga di me. Prendo fra le mani un coltello affilato, vado davanti allo specchio e mi colpisco al cuore. Mentre scivolo a terra, vedo la mia immagine riflessa allo specchio e nel momento che sto morendo, mi accorgo che anch’io sono viva.
Ora anche la mia famiglia mi vede. Sa che esisto. Sento il suo dolore per la mia morte, il sapore amaro delle lacrime di ciò che avrebbe potuto essere, ma non sarà più. Sento il loro amore, la loro tenerezza che scivola lentamente attraverso le mie vene, arriva al mio cuore che ora non soffre più e non è mai stato più vivo.

Che strana è la vita però…
Ma è proprio necessario sentirsi morti e trasparenti quando si è vivi, e sentirsi vivi e ben visibili solo dopo morti?
Io spero di no



 
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